Arc senza i quattro di O'Brien

Campo dei partenti decimato dal caso-Zilpaterol: solo dieci avversari contro Enable oggi a Longchamp. I cavalli dell'allenatore irlandese non hanno smaltito la sostanza proibita contenuta nel mangime contaminato, inevitabile il loro ritiro e nelle altre corse quello dei loro compagni di training
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Alla fine sarà un Arc de Triomphe piccolo piccolo... Prima Aidan O’Brien aveva rinunciato a schierare Love, la rivale dichiarata di Enable, ufficialmente per il terreno troppo pesante, destinando la vincitrice di 1000 Ghinee e Oaks inglesi al Breeders’ cup Classic. Poi, soprattutto, ieri sera è arrivato l’annuncio che sembrava scongiurato e che invece parla di ritiro per i quattro “coolmoriani” dichiarati partenti nella classicissima parigina, e cioé Japan, Mogul, Serpentine e Sovereign. Tutta colpa del mangime contaminato dallo Zilpaterol, la sostanza proibita che nei giorni scorsi ha portato a cinque positività accertate e comunicate da France Galop.

Ieri hanno corso regolarmente a Longchamp i due cavalli allenati dal “master” di Ballydoyle (Mythical e Passion), dopo che alla vigilia le analisi di verifica avevano escluso tracce della sostanza che ha contaminato i mangimi del marchio Gain, utilizzati da O’Brien ma anche dai figli Joseph e Donnacha, oltre che in Inghilterra per esempio da Roger Varian. Invece il responso dei controlli effettuate sul quartetto destinato all’Arc, in origine atteso per questa mattina, è stato diffuso già nella serata di ieri. E purtroppo lo Zilpaterol è comparso nelle urine di Japan, Mogul, Serpentine e Sovereign, così O‘Brien s’è visto costretto al ritiro dei quattro e degli altri suoi quattro partenti di giornata (St Mark’s Basilica, Mother Earth, Laburnum, Lope Y Fernandez). E lo stesso avverrà per i cavalli allenati dai figli Joseph (Pretty Gorgeous, Speak In Colours) e Donnacha (Fancy Blue). Questo perché non c'è alcuna certezza che lo Zilpaterol sia stato "smaltito" e nei controlli post-corsa possa magari non comparire più nelle urine dei cavalli, nonostante il cambio di mangime subito adottato da O'Brien.

A questo punto nell’Arc saranno solo dieci gli avversari per Enable, che oggi a distanza di un anno con Lanfranco Dettori cercherà nuovamente di diventare la prima a vincere tre edizioni della classicissima parigina, la cui prima edizione fu disputata giusto cent’anni fa. Per l’Italia ci saranno in pista anche Cristian Demuro, con Sottsass, e soprattutto il vecchione Way To Paris, allenato da Andrea Marcialis per Paolo Ferrario e allevato da Franca Vittadini. “Demurino” deve togliersi di dosso la macumba per la quale non ha mai vinto alcuna corsa di gruppo nel meeting dell’Arc (anche ieri è rimasto a secco), nonostante abbia in bacheca tutte le principali classiche francesi. Way To Paris finì undicesimo nel 2018, va più forte di sempre ma anche stavolta sarà solo outsider.

Ore 16.05 Prix de l’Arc de Triomphe (gruppo 1, 3.000.000 €, m. 2400): 1 Persian King (59,5 P.C. Boudot), 2 Royal Julius (59,5 S. Foley), 3 Way To Paris (59,5 I. Mendizabal), 4 Japan (non corre), 5 Sovereign (non corre), 6 Stradivarius (59,5 O. Peslier), 7 Sottsass (59,5 C. Demuro), 8 Enable (58 L. Dettori), 9 Deirdre (58 J.P. Spencer), 10 Gold Trip (56,5 S. Pasquier), 11 Chachnak (56,5 T. Piccone), 12 In Swoop (56,5 R. Thomas), 13 Mogul (non corre), 14 Serpentine (non corre), 15 Raabihah (55 M. Guyon). Favoriti: Enable, Sottsass, Stradivarius. Tv: diretta UnireSat, differita RaiSport alle 17.30.


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