Dettori, doppietta inceppata

Dopo il trionfo nella Oaks, Lanfranco non è che sesto nel Derby con Circus Maximus. Settimo successo e record eguagliato tra gli allenatori per O'Brien: la spunta Anthony Van Dick, con Heffernan in sella
di Mario Viggiani
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Niente da fare per Lanfranco Dettori. Passato venerdì all’incasso delle Oaks inglesi per la quinta volta in carriera, ieri Frankie non è riuscito a chiudere il tris nel Derby di Epsom (gruppo 1, 1.598.513 lst, m. 2420), già conquistato due volte nel 2007 con Authorized e nel 2015 con Golden Horn. D’altronde, la doppietta Oaks-Derby è roba rara: l’ultimo a esserci riuscito è stato Ryan Moore nel 2010 con Snow Fairy e Workforce.

Dettori era sì in sella a uno dei sette cavalli schierati da Aidan O’Brien, Circus Maximus, ma non gli è bastato per realizzare l’impresa. Subito a tiro dei movimentatori Sovereign e Norway, alla distanza ha mollato il colpo e chiuso sesto, specie dopo la cavallata che gli ha assestato Seamie Heffernan per farsi largo con Anthony Van Dyck. E proprio quest’ultimo è passato per primo sul traguardo più ambito, quello della “madre di tutte le corse”, con mezza lunghezza di vantaggio su un mucchio selvaggio a quattro (nella foto), districato solo dal fotofinish taglia XL: secondo Madhmoon, unico intruso tra i migliori cinque dello squadrone di O’Brien, di un muso davanti a Japan, terzo, con Japan quarto a una corta testa e il favorito Sir Dragonet quinto a un’altra corta testa.

Insomma, come spesso capita, vince comunque O’Brien (settimo Derby per il trainer irlandese: eguagliati i primatisti Robert Robson, John Porter e Fred Darling). Primo Derby invece per Heffernan. Al gioco Anthony Van Dyck era valutato come il terzo dei sette allenati a Ballydoyle (13/2 la sua quota: era il quarto del campo).

FRANCIA - Le due giornate di corse a Epsom non hanno avuto né gioco né diretta Tv in Italia. In attesa di un ritorno alla normalità, oggi sarà almeno possibile assistere alle cinque corse di gruppo di Chantilly, con parecchia Italia in pista in quattro di queste. Rockemperor è tra i 15 partenti del Prix du Jockey Club (gruppo 1, 1.500.000 €, m. 2100), il Derby francese: sarà alla sua ultima corsa per il training di Simone Brogi e una multiproprietà con la Scuderia Scolari al 15% e l’allenatore al 2%, prima di prendere la via degli States dove sarà allenato da Chad Brown per i nuovi colori americani. Al via anche Sestilio Jet, ancora con Dettori in sella, nel Gros Chene (gruppo 2, 130.000 €, m. 1000), Pure Zen nel Sandringham (gruppo 2, 130.000 €, m. 1600) e Malevra nel Royaumont (gruppo 3, 80.000 €, m. 2400): tutti presentati dai più affermati allenatori italiani in attività oltr'Alpi, ovvero nell'ordine Andrea Marcialis, Gianluca Bietolini e Alessandro Botti.


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