La corsa che non ti aspetti e che alla fine perdi, senza demerito ma almeno con qualche rimpianto. A San Siro il Gran Premio del Jockey Club ha avuto uno svolgimento a sorpresa, con il neo-alleato Cleo Fan che è rimasto imbambolato alla sgabbiata e ancora nella primissima parte del percorso, così Dylan Mouth è stato costretto a farsi la gara da solo, chiudendo infine secondo, sorvolato da un’incontenibile Lovelyn (nella foto Trenno/De Nardin). Nonostante i dubbi del suo team sulla adattabilità al terreno faticoso, la tedesca alla distanza ha spaziato a centropista e ha sopravanzato chiaramente Dylan Mouth, che così ha dovuto incassare la prima sconfitta in Italia dopo una striscia di dieci vittorie. Fallito quindi il bis nel GP milanese, riuscito in passato soltanto a tre cavalli: Erba, Norman e Schiaparelli. Terzo Duca di Mantova sull’altra tedesca Paradise e sul marocchino Billabong. «Ho trovato un’avversaria che ha volato - il commento di Fabio Branca, fantino di Dylan Mouth - Una volta al comando, ho scelto di restarci perché su un terreno così insidioso era la soluzione migliore. Tutto è andato liscio, non ho sprecato nulla: peccato che Lovelyn sia avanzata così al largo, se magari ci fossimo trovati più vicini…». La tedesca, va ricordato, a San Siro in primavera si era già aggiudicata le Oaks d'Italia. Per lei, sul traguardo, la carezza di un perfetto Andrasch Starke.
GP del Jockey Club (gruppo 1, 242.000 €, m. 2400 p.g.): 1. Lovelyn (A. Starke), 2. Dylan Mouth, 3. Duca di Mantova, 4. Paradise, 5. Billabong, 6. Time Chant, 7. Bertinoro, 8. Cleo Fan. Distacchi: 3 - 2 3/4 - 3/4. Tot. 6,58 1,00 1,00 1,00 (4,32) Trio 54,43.