Ippica, addio a Edy Gubellini

Il celebre driver e allenatore è morto a Milano. Il padre fu il fantino di Nearco, lui passò al trotto per problemi di peso
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Con Edy Gubellini scompare un altro importante pezzo di storia del trotto italiano. Dopo un attacco cardiaco che in settimana aveva indotto i medici a tenerlo in coma farmacologico, il driver e allenatore si è spento domenica a Milano all'età di 78 anni. Vincitore tra l'altro di due Lotteria (nel 1973 con Lightning Larry e nel 1982 con Our Dream of Mite), un Derby (nel 1977 con Eskipazar). un Nazioni (nel 1985 con Micron Hanover), un Europa (nel 1992 con Narissò) e un Nazionale (nel 1987 con Gaian Quick), Edy era un figlio d'arte che però solo da principio aveva seguito le orme del padre. Pietro fu infatti un celebre fantino, famoso soprattutto per essere stato il partner del grande Nearco, e lui invece abbandonò il galoppo per insormontabili problemi di peso, dedicandosi appunto al trotto, dove iniziò da allievo sotto la preziosa “cura” di Sergio Brighenti, l'uomo di Tornese e tanti altri campioni. Nell'aprile scorso Edy era stato tra i primi a collaudare la pista della Maura e il 9 maggio aveva partecipato alla sfilata cittadina con i trottatori per promuovere l'inaugurazione del nuovo impianto milanese. Fino all'ultimo ha continuato a collaborare con il figlio Pietro, anche lui driver di prima schiera (nella foto insieme in premiazione dopo l'Europa Filly 2013 vinto a Torino da “Pippo” con Prussia), nel centro di allenamento che da anni avevano avviato insieme a Bareggio. Edy aveva chiuso la carriera in sulky nel dicembre 2007 ad Albenga, con un secondo posto in sulky a Lealty. L'ultima vittoria era arrivata nel gennaio 2005 a Milano, nel rimpianto San Siro, con Electra As.


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