Era nell’aria, è accaduto. Dopo le scaramucce verbali, con l’ippodromo di Cesena e le categorie del trotto emiliano-romagnolo da una parte (in un comunicato avevano parlato di «strumentalizzazioni di parte che hanno avviato una protesta zoppa» ma anche di «minacce e intimidazioni») e quelle campane dall’altra («Provare per una volta ad essere uniti sarebbe stato bello e a Cesena hanno perso una buona occasione», era stata la chiusa del comunicato di replica), serata decisamente movimentata per l’apertura estiva del Savio. Prima situazione poco piacevole all’ingresso dell’ippodromo, presidiato dalla Polizia, dove alcuni rappresentanti campani si sarebbero visti negare l’accesso all'impianto pur avendo acquistato regolarmente il biglietto d'ingresso. Poi c’è stato un sit-in in pista (nella foto), interrotto dall'intervento delle forse dell'ordine, nell’imminenza della partenza della prima corsa che alla fine s’è disputata con una mezzoretta di ritardo e uno strano mix di applausi e fischi di scherno al driver vincitore, Antonio Di Nardo, duramente contestato dai suoi corregionali e da altri colleghi, dopo che in precedenza Massimo Pignatelli, rappresentante dei guidatori campani, al microfono di UnireTv aveva reso partecipe il pubblico cesenate e televisivo dei motivi della protesta (con una stoccata nei confronti del collega Di Nardo: «Siamo venuti fin qui per guardarlo in faccia! Noi lo conosciamo bene...»), alla quale hanno partecipato anche professionisti di altre regioni. Va ricordato come il convegno di corse fosse privo dei più importanti driver italiani, anche loro sul piede di guerra contro il Mipaaf per il momento sempre più critico dell’ippica italiana, tra pagamenti arretrati ancora da saldare e forti incertezze per l’attività futura. Non è dato sapere se la protesta, a distanza di 24 ore, si rinnoverà in occasione della notturna domenicale a Modena, e se in mattinata si sbloccherà il caos-partenti negli altri ippodromi, in primis Roma. Di sicuro, in giornata da registrare anche un altro comunicato molto discutibile: quello sulla sospensione della protesta da parte di Unag e Uif, le associazioni di allenatori e fantini. Peccato però che il galoppo, tranne qualche singolo professionista per libera scelta personale, abbia regolarmente disputato tutti i convegni di corse previsti per questa settimana, eccezion fatta per Napoli...