Sergio Ramos, quasi gol

Alamo, appartente al calciatore e affidato al cavaliere spagnolo Sergio Alvarez Moya, ieri s'è piazzato terzo nella gara principale della giornata inaugurale della seconda tappa romana del Longines Global Champions Tour. La vittoria è andata all'olandese Vrieling, ottimo secondo posto per la Ciriesi con Cape Coral
Sergio Ramos, quasi gol© LGCT
di Mario Viggiani
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Mercoledì sera, in Champions League, lui non giocava per infortunio e comunque al Paris Saint Germain era andata così così: 1-1 a Bruges, con il gol di Ander Herrera reso vano dal pareggio di Hans Vanaken. Ieri al Circo Massimo è finita più o meno allo stesso modo, per Sergio Ramos.

YEGUADA SR4. Cosa c’entrano l’equitazione e il Longines Global Champions Tour con il “campeòn” di Camas? C’entrano, c’entrano... I cavalli sono da sempre una grande passione del calciatore, in particolare quelli di razza pura spagnola, quella più comunemente conosciuta come andalusa. Così Ramos nel 2012 ha creato la Yeguada SR4, un grande allevamento nei dintorni di Siviglia, e in poco tempo, con la direzione tecnica di Carlos Muela Regli, ha prodotto esemplari davvero belli. Su tutti Yucatan de Ramos, che nel 2016 e nel 2018 è stato proclamato “campione del mondo” al SICAB, il Salone Internazionale del Cavallo di Pura Razza Spagnola, e che ora è uno stallone richiestissimo (al costo di 3.000 euro per ogni monta).

ALVAREZ MOYA. Più recentemente Ramos ha deciso di investire anche nel salto ostacoli, e così ha acquistato prima Eliante Z, una 8 anni di belle speranze ma ancora giovane, e poi soprattutto il 13enne Alamo, uno dei cavalli più quotati del jumping mondiale, già vincitore della FEI World Cup 2019 e molto altro sotto la sella dello svizzero Steve Guerdat. SR4 li ha affidati al suo grande amico Sergio Alvarez Moya, il cavaliere spagnolo attualmente (è n. 6) meglio piazzato nella classifica del Global E Alamo con il 36enne Alvarez Moya a fine luglio è andato a segno proprio in un gran premio del LGCT, a Berlino. E in precedenza, in aprile, la loro prima vittoria in coppia era arrivata proprio in Italia, nel GP di un CSI3* a Gorla Minore.

QUI ROMA. La scorsa settimana, nella prima tappa LGCT al Circo Massimo, Alvarez Moya e Alamo hanno disputato solo una gara senza brillare. Ieri invece (nella foto) hanno segnato mezzo... gol, o se volete tre quarti di gol. Sì, perché sono saliti sul podio del clou della prima giornata di questo secondo appuntamento romano della Formula 1 del salto ostacoli, piazzandosi al terzo posto dietro l’olandese Jur Vrieling (questo su Fiumicino van de Kalevallei) e l’azzurra Francesca Ciriesi (su Cape Coral: la 28enne amazzone aretina è allieva agente della Polizia). La gara tuttavia valeva anche come round 1 dei 2 della League del Global Tour e in questa Alvarez Moya faceva coppia proprio con Vrieling per la squadra Prague Lions. Round 2 è previsto per domani: se i Prague Lions si confermeranno al comando anche dopo quello, allora Alvarez Moya e Alamo avranno realizzato sì un gol tutto intero, nel nome di Ramos.

AZZURRI. Della Ciriesi, davvero brava ieri con Cape Coral, s’è detto. Nelle gare 5* per l’Italia un altro secondo posto era arrivato in precedenza con Alberto Zorzi (su Zantana Z) nella categoria a due fasi vinta dal francese Simon Delestre (su Tinka’s Hero Z).

In mattinata c’erano stati invece un paio di successi azzurri nelle gare 2* con Filippo Martini di Cigala (su Adamantea dell'Esercito Italia) e Massimiliano Ferrario (su Loro Piana Rigoletto della Florida).


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