Ritorno alle due ruote, a un modo diverso di pensarsi in movimento e vivere la strada e la città. Muoversi su due ruote invita al silenzio e alla lentezza, quindi alla possibilità di guardarsi intorno e ammirare la bellezza, mentre in auto come in moto si perde di vista il contorno. Insomma, ipotizzare un ritorno alla bicicletta come mezzo di locomozione non è un bene solo per la salute, perché è pratica sportiva, ma anche all'anima ed è green. Ma quanto è pericoloso? I dati sono allarmanti e parlano di diciassettemila vittime in bicicletta. Non solo per colpa degli automobilisti ma anche a causa del manto stradale, spesso dissestato da buche e radici.
La sicurezza è stata la protagonista questa mattina al Salone d’Onore del CONI, dove si è svolta una importante Conferenza sulla mobilità e sicurezza in bici dal titolo “Un Popolo in movimento”, organizzata da ACSI – Associazione di cultura, sport e tempo libero APS, Ente di Promozione Sportiva riconosciuto dal CONI e Rete Associativa di Terzo Settore. Dalla riforma del Codice della Strada, al ruolo delle Regioni e dei Comuni nella valutazione della mobilità in bici, al come garantire la Sicurezza per usa le due ruote anche come, questi alcuni dei temi trattati. Un partenza e di progettualità per la tutela dell’incolumità del popolo delle due ruote. Dal convegno è emersa chiara la necessità di uno sviluppo di azioni da tradurre in diritti, garantendo, fra le altre cose, accessibilità e sicurezza nella pratica sportiva a tutti i cittadini.
La conferenza “Un popolo in movimento” è stato un momento di dibattito qualificato e trasversale, in cui sono stati coniugati temi legati allo Sport e all’Ambiente sul terreno comune della mobilità sostenibile.
Dopo un video saluto del presidente Giovanni Malagò si è aperto il dibattito che ha chiamato diverse figure impegnate a rendere sicura la mobilità su due ruote. E' intervenuta anche Annalisa Minetti, atleta paralimpica.