Canoa, pagaiando per la salvaguardia del Tevere

Il 27 ottobre sarà il “Tevere day”, un evento cultural-sportivo che si affianca alla prima edizione della Roma Canoe Marathon
di Fabio Donfrancesco
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ROMA - SI è tenuta presso il Salone d'Onore del Coni, alla presenza del presidente del Coni Giovanni Malagò e del presidente della Federazione Italiana Canoa Kayak Luciano Buonfiglio, la presentazione della “Roma Canoe Marathon - Pagaiando per l'Ambiente” e del "Tevere day” manifestazioni in programma domenica 27 ottobre sulle acque del fiume romano. Sarà il più grande evento in canoa ospitato nella Capitale negli ultimi anni, che vuole coniugare sport e salute (in particolare dei tanti canoisti e canottieri che si allenano ogni giorno sul Tevere...). La manifestazione ha una duplice valenza: prettamente agonistica, con la gara in canoa di 14 chilometri (che prenderà il via da Castel Giubileo per concludersi a Castel Sant'Angelo, passando sotto ben 11 ponti, comprese le rapide di Ponte Milvio); e amatoriale (i soci dei circoli e gli appassionati della pagaia potranno solcare le acque del Tevere con le loro imbarcazioni di vario genere come Sup, Dragon boat e gommoni da rafting). Per gli amatori la partenza è fissata da Ponte Milvio. Il rispetto per l'ambiente e delle acque dei fiumi e dei laghi, ha visto per questa particolare occasione scendere in campo, pardon, in acqua l'Associazione Mare Vivo e il Museo del Tevere, associazione voluta e creata dai cinque Circoli remieri storici della Capitale (Tevere Remo, Aniene, Roma, Lazio e Tirrenia Todaro) per la salvaguardia e la valorizzazione della cultura “fiumarola”. Alla conferenza stampa erano infatti presenti Rosalba Giuni, presidentessa dell'Associazione Mare Vivo e Alberto Acciari, direttore dell'Associazione Museo del Tevere che ha spiegato come: «I circoli remieri che svolgono attività sul Tevere vivono e difendono il fiume da oltre cent'anni. E, in questa occasione, vogliamo far conoscere ai romani la nostra iniziativa del museo storico del fiume». Il presidente del Coni Giovanni Malagò ha sottolineato le difficoltà di chi fa sport sul e lungo il fiume: «Tengo molto al Tevere e sono certo che tutti soffrono nel vedere alcune situazioni poco edificanti, non solo di chi pratica la canoa e il canottaggio. Serve un coordinamento chiaro per dare impulso ai progetti importanti per la sua valorizzazione». Luciano Buonfiglio, presidente Fick ha ricordato come: «La Federazione della pagaia è da sempre impegnata nella tutela dell'ambiente dove svolge la sua attività. Coniugare sport e cultura è l'obiettivo di questo evento». Al tavolo dei relatori erano presenti anche Francesco Landi, primario al Policlinico Gemelli di Roma nonché consigliere nel Consiglio direttivo di “Sport e Salute”, e Roberto Tavani, rappresentante della Regione Lazio.


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