Splendida Palmisano: stravince la 20 km di marcia a Roma ed è sul trono d'Europa

La campionessa azzurra apre con il botto gli Europei di Roma: la prima medaglia d'oro è sua. E il tramonto romano del Foro Italico rende omaggio ad una campionessa straordinaria e a una stupenda Trapletti seconda
Chiara Zucchelli
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Al quindicesimo km di marcia Antonella Palmisano aveva mezzo minuto di margine sulle avversarie. Lei stava mettendo in mostra tutto il meglio del suo repertorio, Roma stava facendo lo stesso, con un tramonto spettacolare. E così le immagini della campionessa azzurra che entra nello stadio Olimpico e vince la 20 km sono destinate a fare il giro del mondo. Bellissime, come bellissima è stata la marcia della campionessa olimpica. Non era mai stata campionessa d'Europa, fino a stasera. Si è portata a casa la medaglia più prestigiosa e lo ha fatto nella serata inaugurale degli Europei di Roma: meglio di così non si poteva iniziare.

Antonella Palmisano oro nella 20 km di marcia a Roma

All'Europeo aveva vinto, finora, solo un bronzo. Un dettaglio, per lei che è campionessa olimpica e ha in bacheca anche due bronzi Mondiali. Ma vincere l'Europeo in casa è qualcosa che ricorderà con emozione e commozione, come aveva confidato nella conferenza di presentazione. Senza, però, volersi sbilanciare. Guai a parlare di favorite, soprattutto dopo anni davvero complicati, visto che Antonella Palmisano, per tutti Nelly, dopo l'oro di Tokyo nel 2021 aveva persino pensato di smettere soprattutto dopo l'operazione per rimuovere delle fibrosi inglobanti il nervo sciatico nello spazio gluteo profondo dell'anca sinistra. Palmisano, però, non è tipo da mollare e allora la marciatrice col fiore in testa - che ovviamente aveva in testa anche oggi - si è messa sotto e si è ripresa fatica, sudore, marcia e successi. Quello di Roma, nella meraviglia del Foro Italico e dell'Olimpico, sarà semplicemente indimenticabile.

Valentina Trapletti seconda

A rendere magica la notte romana anche, a sorpresa, il secondo posto di Valentina Trapletti, classe 1985, alla prima grandissima gara della carriera.


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