Chi è Chituru Ali, l'ex calciatore che tifa Como e ha vinto l'argento nei 100 metri

Classe 1999, era uno dei nomi nuovi e più attesi della rassegna romana: chi è, i suoi tempi, l'idolo Bolt e tutto su di lui
Chiara Zucchelli
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In conferenza aveva detto di essersi tagliato i capelli "per avere un look più aggressivo e far vedere la mia fame agonistica". In pista era uno dei più attesi: Chituru Ali (si pronuncia "Citru") era pronto a correre i 100 metri allo stadio Olimpico sognando, in casa, un risultato storico. E ce l'ha fatta, conquistando un meraviglioso argento alle spalle di Jacobs. Le premesse, per il quarto italiano più veloce di sempre (10.06), c'erano tutte: forma, stato mentale, serenità, cattiveria agonistica. Lo aveva detto lui stesso: "Sono carichissimo. Non è la prima volta che faccio il campionato europeo ma farlo in casa dà un’energia diversa”. Anche per questo si è presentato con un nuovo taglio di capelli e tanta voglia di mettersi in mostra e prendersi la scena: "Sono troppo gasato, è bellissimo, volevo vincere ma sono contento così".

Chituru Ali e il sogno di vincere a Roma

La concorrenza, a partire da Marcell Jacobs, er a dir poco agguerrita, stasera e in futuro, ma il ragazzo che arriva da Como, un gigante di un metro e 98 per 100 chili, paura non ne ha : "Il mio sogno è vincere sempre, nessuno va dietro i blocchi per arrivare ultimo e ora lo devo dimostrare. Vivo la rivalità con Jacobs in modo costruttivo. Lui è forte e spinge anche me ad andare forte e vedremo. Per me ci sono delle gare in cui qualcuno deve dare un pizzico in più e la finale europea e le Olimpiadi sono quelle occasioni in cui si deve quel qualcosa in più. È una scommessa, vedremo. L’assenza degli inglesi non cambia nulla. Anzi avrei preferito che ci fossero per dimostrare ancora di più il mio valore. Sto gareggiando come un matto quest’anno e l’ho fatto ovunque. A Parigi andrò con un bagaglio di gare incredibile. Gareggio, mi alleno, gareggio, mi alleno. Quando scaricheremo andremo forti”.

Chituru Ali: chi è, i tatuaggi, dove vive, la fidanzata e la sua storia

Nato il 6 aprile 1999, ha studiato amministrazione, finanza e marketing all’istituto tecnico. Ha il 49 e mezzo di piede e sulle spalle un tatuaggio con radici da cui partono due ali. Ascolta musica di ogni genere ed è un appassionato di arti marziali. Nato da mamma nigeriana e papà ghanese ha un nome che significa “voluto dal Signore”. Di fede cristiana a tre anni è stato adottato dalla famiglia Mottin, ad Abate un quartiere a sud di Como. La mamma adottiva si chiama Anna Cedra e fa la contabile, il papà Vittorio Mottin è invece un insegnate pittore. Ha ottenuto la cittadinanza italiana solo a 18 anni, il che gli ha impedito inizialmente un eventuale tesseramento per la Nazionale e la partecipazione a diverse competizioni. Inizialmente Ali aveva provato la carriera da calciatore nel club della Valdese ma il calcio, pur abbandonato a 14 anni, gli è rimasto nel cuore: prima simpatizzava per l'Inter, ora tifa per il Como neo promosso.  Le prime stagioni della carriera sono state travagliate, per un calo di motivazione e risultati che non arrivavano, tanto da indurlo a lasciare l’atletica. Nel 2017 Chituru ha deciso di riprovarci e, sotto la guida di Daniele Parrilli all’Albatese, ha conosciuto il suo exploit. La decisione di “togliere” gli ostacoli e di passare allo sprint è stata presa durante il lockdown del 2020. Dall’autunno del 2021 si allena a Castelporziano e quest'anno ha vinto il suo primo titolo assoluto nei 60 indoor con il personale di 6.57, prima di centrare la finale ai Mondiali indoor di Glasgow (6.53 in semifinale). Il 3 maggio del 2024 al meeting di Dubai ha festeggiato la vittoria negli Emirati Arabi con il record personale sui 100 metri in 10.06 (+1.2) migliorando di sei centesimi il suo 10.12 di due anni prima. Un crono di valore internazionale per il velocista delle Fiamme Gialle, finalista mondiale dei 60 indoor in questa stagione, che diventa il quarto italiano di sempre sulla distanza alle spalle soltanto del primatista europeo Marcell Jacobs (9.80 per il trionfo olimpico di Tokyo), di Filippo Tortu (9.99) e di Pietro Mennea (10.01), a pari merito con Simone Collio. Con la prestazione di Dubai, Chituru Ali ha conquistato la convocazione per gli Europei di Roma dove correrà i 100 metri l’otto giugno e per le Olimpiadi di Parigi della prossima estate grazie al posizionamento nel ranking. Attualmente si trova al posto numero 30 sui 100 metri nella classifica mondiale. Bolt e Asafa Powell sono i suoi idoli, è fidanzato con la logopedista Valeria Valentini e ha dedicato il suo tatuaggio alla famiglia adottiva che lo segue in tante delle sue gare. Conosce anche se non frequenta la mamma biologica che si chiama Nancy, ma non ha mai conosciuto il papà. 

 


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