Tamberi e il discorso ai compagni prima degli Europei di Atletica a Roma: le parole caricano tutti

Il discorso motivazionale del capitano nella riunione di squadra prima del via della grande manifestazione nella capitale: "Godetevi tutti gli applausi, possiamo conquistare il medagliere"
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Partono gli Europei di Atletica di Roma 2024 e a caricare il gruppo azzurro a poche ore dal via ci ha pensato proprio il capitano (e portabandiera a Parigi) Gianmarco Tamberi che ha riunito tutta la squadra per caricarla in vista di questo cruciale appuntamento nella capitale. "Possiamo arrivare primi nel medagliere", la sintesi di Gimbo, pronto ad entusiasmare ancora il pubblico di Roma. Ad ascoltare il discorso del fenomeno del salto in alto azzurro c'era anche il presidente federale Stefano Mei.

"Prima di tutto c’è una cosa che voglio dirvi, a prescindere dall’Europeo che sta per cominciare ed è grazie a tutti voi, perché se non ci fossero stati i risultati ottenuti in questi anni forse non sarebbe ricaduta su di me la scelta. Io sono solo un rappresentate del movimento. Stiamo per affrontare un Europeo in casa e stamattina in conferenza stampa mi hanno chiesto se avessi preferito vincere io e non la squadra o viceversa. Ho risposto che questa era una mentalità che avremmo potuto avere 10 anni fa".

L'obiettivo di Tamberi confessato agli atleti azzurri

"Oggi io e voi possiamo puntare a vincere e conquistare la vetta del medagliere - ha detto Tamberi -. Tutti possono centrare i propri obiettivi perché abbiamo tutti superato lo scoglio della paura di fallire. In questo momento andiamo tutti in campo con due palle così per fare qualcosa che lascia il segno e lo vedo negli occhi degli atleti con i quali sto gareggiando in questi mesi. Questa cosa è contagiosa. Continuiamo ad essere uniti e a trasmetterci questa energia positiva perché è un aspetto che ha fatto la differenza in questi ultimi anni. Io tutta questa pressione non la sento, sinceramente. Non vedo una cosa negativa nel gareggiare per un Europeo in casa. Quindi mi chiedono se sento la pressione: certo che la sento, altrimenti se non fosse così vorrebbe dire gareggiare in Francia. Avremo il tifo dalla nostra e non vedo cosa ci sia di negativo in tutto questo. Andate in pista, giocatevi le vostre carte il più possibile per ottenere il meglio. Godetevi il momento, godetevi gli applausi che sono lì per sostenervi. Nessuno vi giudica, sono altre le persone che verranno giudicate, a cominciare da Stefano Mei, il nostro presidente. Noi siamo lì per ottenere i risultati e fare i dirigenti felici. Noi siamo qua per arrivare in vetta al medagliere e far tornare a casa Stefano felice che nessuno potrà dirgli niente. Quindi facciamolo, vinciamo!".


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