Il Covid-19 insiste, chi fa sport ancora di più. E se la pandemia tenta di fermare, frenare chi è mosso dalla sana passione del movimento, della pratica sportiva, rimarrà deluso.
#BeActive non è infatti solo un hashtag, un refrain, un tarlo nella mente di chi ama fare sport, ma una maniera di identificarsi in qualcosa che ci fa sentire vivi e sicuramente meglio. Anzi, l’incubo Covid deve spingere un po’ tutti a farsi promotori di una vita sana, all’insegna del movimento e del benessere psico-fisico. E proprio da questa esigenza nasce l’idea di promuovere la pratica sportiva in tutte le sue sfaccettature e livelli che poi si è tradotta nella Settimana Europea dello Sport, un progetto della Commissione Europea, sostenuto da EuropeActive proprio con quel refrain, quella mission chiara e diretta: #BeActive.
Nonostante la realtà che abbiamo vissuto, quest’anno decisamente fuori dagli schemi con la pandemia ha inevitabilmente cambiato abitudini e sovvertito organizzazioni, è rimasta intatta e forse ancora più potente la voglia di fare sport e sentirsi attivi. La European Week of Sport ha dato appuntamento da mercoledì scorso a tutti i cittadini europei e fino al 30 settembre per una settimana all’insegna del benessere e del movimento.
L’invito a partecipare è ovviamente esteso a tutti, ai giovani come agli anziani, ai neofiti e ai professionisti che come sportivi e appassionati privilegiati di ogni disciplina dovranno quindi metterci la faccia e diventare ambasciatori di uno stile di vita sano, attivo. Che trasporti questa settimana, questo #BeActive mood in tutti i giorni dell’anno. A oggi sono oltre 150 i club in tutta Italia che hanno aderito alla campagna, con il supporto di ANIF, l’Associazione Nazionale degli Impianti per lo Sport e il Fitness.
«Il ruolo sociale dello sport è stato da sempre sottolineato, ma durante il periodo di lockdown è emerso in modo ancora più evidente - spiega Giampaolo Duregon, Presidente dell’Associazione ed ex campione di canoa -. Fare sport significa socializzare, sentirsi meglio con sè stessi, avere delle abitudini più salutari nel quotidiano, prendersi cura del proprio corpo, essere più produttivo sul lavoro, combattere la depressione e altre malattie croniche e avere un sistema immunitario più efficiente. Siamo contenti della risposta italiana a questa iniziativa. Soprattutto in questo delicato momento i centri sportivi si dimostrano protagonisti della cultura del benessere e del movimento».
Un messaggio forte e chiaro che inserisce di fatto la Settimana Europea dello Sport nell’attuale scenario fatto di paure, di contagi in aumento, di studenti ancora incerti sulla didattica, di uffici chiusi e molte persone in smart working da casa… E l’appuntamento europeo sembra proprio invece voler dire …”mettiamo da parte tutto questo e ritroviamoci con un sano spirito sportivo fatto di socializzazione e divertimento, nel pieno rispetto delle distanze e della sicurezza”.
In questo senso, i centri sportivi italiani hanno fatto negli ultimi mesi un grande sforzo di energie, investimenti per adeguare le strutture e rivedere i protocolli di workout dimostrando che è possibile allenarsi in sicurezza, quindi c’è solo da alzarsi, preparare la borsa, prenotare la propria lezione e dare tutte le proprie energie alla passione dello sport e del movimento.
Ci sono proposte per tutti, da tornei di padel a maratone di indoor cycling, dal running allo yoga… Per non farsi mancare nulla è stata organizzata anche una #BeActive Night che si terrà sabato 26 per far rimanere attivi gli sportivi anche sotto le stelle! Ad esempio, al Forum Sport Center di Roma per l’occasione si terrà uno Speciale StreetWorkout gratuito (ma con prenotazione obbligatoria!)
Per trasferire il messaggio #BeActive, farlo circolare il più possibile e diventare promotori di questa campagna per il benessere è sufficiente caricare sui propri canali social delle foto e/o video (anche live!) di workout fatti all’aperto, in palestra, sul campo di gioco o anche in casa con i propri familiari o amici. Al Covid-19, si risponde così: #BeActive.