Emozioni a non finire alla cerimonia di apertura che si è tenuta ieri a Sondrio, in piazza Garibaldi, per inaugurare ufficialmente la 19a edizione delle Winter Deaflympics, le seconde Olimpiadi dei sordi nella storia d’Italia dopo Madonna di Campiglio nel 1983. A decretare l’apertura dei Giochi, il sindaco di Sondrio Marco Scaramellini che in LIS (Lingua Italiana dei Segni) ha strappato applausi davanti alle delegazioni dei 33 Paesi partecipanti che hanno sfilato tra gli applausi di volontari, addetti ai lavori e cittadini comuni che hanno voluto partecipare all’evento.
SPORT E POESIA - Un momento impreziosito da uno spettacolo di danza, luci, fuoco, senza dimenticare la poesia di Fabio Giuranna, poeta sordo che ha unito la LIS alla poesia per raccontare il mondo della sordità. Una serata presentata da Emanuela Zecca alla quale hanno partecipato le istituzioni sportive rappresentate da Piero Samueli, presidente del Comitato Organizzatore, Guido Zanecchia, Presidente della Federazione Sport Sordi Italia, Luca Pancalli, Presidente del Comitato Italiano Paralimpico e Kan Cheng, Presidente dell’International Committee of Sport for the Deaf. Con loro, anche i rappresentanti delle istituzioni locali, oltre al sindaco della città ospitante la cerimonia, anche il Presidente della Provincia di Sondrio Elio Moretti, e l’Assessore a enti locali, montagna e piccoli comuni di Regione Lombardia, Massimo Sertori.
PADRONA DI CASA - Gradita ospite la valtellinese, originaria proprio di Santa Caterina Valfurva dove si svolgeranno le gare di sci nordico e sci alpino, Deborah Compagnoni, visibilmente emozionata e colpita da tutta la cerimonia e dal mondo dei sordi e della sua declinazione sportiva: “Sono onorata di essere la madrina di queste Olimpiadi, proprio nella mia terra, dove ho ricevuto i primi premi della mia carriera. È stata un'emozione veder sfilare questi atleti bellissimi, li saluto tutti, il consiglio che do loro è di apprezzare tutto il bello di questi momenti e goderne a pieno. Le gare di sci alpino si terranno nel mio paese, Santa Caterina, sarò lì a vedervi". Per l’Italia ha portato la bandiera Giacomo Pierbon che quattro anni fa ha vinto 5 medaglie, 3 d’oro e 2 d’argento. Ha acceso il braciere olimpico Erica Dugnani, snowboardista azzurra mentre ha fatto giuramento Francesco Bottallo del curling, per gli atleti, e Franca Dapiran, per gli arbitri. Infine, un momento toccante è stato l’inno d’Italia, segnato da alcuni studenti delle scuole del territorio e cantato da Silvia Mezzanotte. Le gare di curling sono già partite nei giorni scorsi mentre da oggi si comincia con sci alpino (la discesa libera è stata spostata alle 12 causa nebbia), sci di fondo, hockey su ghiaccio, scacchi, mentre parte dello snowboard si svolgerà anche a Chiesa in Valmalenco: 33 nazioni, 33 gare, più di 1000 persone tra atleti e accompagnatori, tutti numeri da record. La delegazione più numerosa è quella russa con 155 atleti, seguita dalla Cina con 64. Presente anche il Brasile che ospiterà, come annunciato nel congresso di martedì di tutte le nazioni aderenti l’ICSD, le prossime Olimpiadi estive dei sordi nel 2021.