Il 9 gennaio a Roma è molto più di un giorno. È l’alba di una storia che dura da 125 anni, la nascita di un amore che ha attraversato generazioni, guerre, cambiamenti epocali. Nel 1900, in una città che iniziava a guardare al nuovo secolo con timide speranze, nacque la Società Podistica Lazio, la più antica società calcistica della Capitale, e una delle più prestigiose dell’intero panorama sportivo italiano.
L’inizio di una lunga Storia
È il tramonto di un freddo giorno di gennaio quando nove giovani, guidati da Luigi Bigiarelli, si incontrano presso Piazza della Libertà, nel cuore del quartiere Prati. Hanno un sogno, quello di creare una società sportiva che unisca e appassioni, che permetta ai giovani di Roma di misurarsi attraverso lo sport. La scelta del nome è un omaggio alle radici storiche e geografi che della regione, culla di civiltà e leggenda. La scelta dei colori, bianco e celeste, richiama invece l’antica Grecia, patria delle Olimpiadi, a sottolineare l’ispirazione nobile e pura di questo progetto. All’inizio la Lazio è una società di atletica, ma il calcio, allora uno sport emergente, non tarda ad arrivare. Nel 1901 i biancocelesti disputano disputano la loro prima partita ufficiale, dando inizio a una storia di passioni, sfide, e trionfi che non si è mai interrotta. Dal primo scudetto conquistato nel 1974 con Maestrelli alla guida, fino alla leggendaria stagione 1999-2000, in cui la Lazio di Eriksson vinse tutto, coronando il sogno del secondo tricolore proprio nel centenario del club. E poi le Coppe Italia, le Supercoppe, le vittorie europee, come la Coppa delle Coppe del 1999.
Identità biancoceleste
La Lazio non è solo una squadra di calcio. È un simbolo, un patrimonio culturale e sportivo che ha attraversato due guerre mondiali, la monarchia, la Repubblica, e i cambiamenti sociali di un intero Paese. La sua storia è fatta di pagine epiche e momenti difficili, ma sempre vissuti con dignità, fierezza e spirito di appartenenza. Una scelta per certi versi elitaria. Essere laziali è un modo di essere, un’identità che resiste alle mode e ai tempi. È uno spirito fiero e indipendente, erede di quella scelta originaria di Luigi Bigiarelli. Quella di guardare oltre, puntare in alto, senza mai rinnegare le proprie radici. Ecco perché oggi, 125 anni dopo quel freddo pomeriggio del 1900, la Lazio è ancora qui, più viva che mai, pronta a scrivere nuove pagine della sua storia.