Le valutazioni degli uomini di Baroni, dopo il successo contro i toscani (Daniele Rindone)

Baroni (all.) 7 
  Trame di gioco, gol, vittorie, emozioni, carattere. In due mesi ha ridato un futuro alla Lazio. Voto al piano risorgimentale. 

Provedel 5,5 
Lo scivolone spalanca la porta a Esposito. Sugli altri palloni alti ha svettato con gli arpioni e le unghie. 

Lazzari 6 
Pezzella crossa dalla sua zona, sporca l’assist per Esposito. Con Tavares bloccato, aveva sprintato lui. Poi è finito ko. Otto cross, l’ultimo allungo fatale. 

Marusic (38’ st) 6 
Non è il Marusic arrembante, è in versione ordinaria. Quanto è bastato per non concedere più la fascia all’Empoli.

Gila 7 
Sette contrasti vinti su otto, 3 respinte difensive, 73 tocchi e 56 passaggi: la sua partita.

A.Romagnoli 5,5 
Esposito gli salta sulle spalle e buca Provedel, era troppo piantato. Errore in tandem. 

Nuno Tavares 7 
Quando è entrato in partita, la partita è finita. L’assist con stop and go per Zaccagni, il quinto. Dal suo raid è nato il rigore (poi parato). È sempre Rocketman. 

Guendouzi 7 
Sei possessi strappati, 3 occasioni create. Leader incontrastato di questa Lazio. 

Rovella 7 
Lui è il ringhio della Lazio: 8 possessi strappati, un’accelerazione a tutto campo da ovazione. Il senso del suo stato di forma. Era alla 100ª in A a 22 anni. 

Isaksen 5,5 
Troppo appiattito sulla fascia, solo un paio di volte è riuscito a rendersi pericoloso. Nel secondo tempo si è spento. 

Pedro (28’ st) 7,5 
Forever young, Pedrito. Applausi infiniti per il secondo gol in 4 giorni, quasi fotocopia di quello europeo. Bolide spaccaporta, ripete se stesso all’infinito. 

Dia 6 
Braccato da Grassi a tutto campo, non gli sono riuscite le giocate fino a quando non s’è fatto stendere da Pezzella. Bello il movimento no-look prima del rigore.

Castrovilli (41’ st) sv 
Un tiro a giro nel finale, non è ancora tempo per vederlo pienamente. 

Zaccagni 7,5 
Incornata con avvitamento, un colpo da biliardo, ma fatto di testa. Lascia, da capitano, il rigore a Taty, è il rimpianto. Partecipa all’azione-girandola del gol di Pedrito. 

Castellanos 5,5 
Una maledizione il rigore sbagliato, tirato goffamente e centralmente. Peggio la ribattuta di testa. Meglio apripista e apriporta, il penalty era nato da un suo taglio. È lui che spalanca il campo a Pedro.

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