ROMA- Circoletto rosso per Soverato che nella sesta di ritorno impone il primo stop dell’anno, dopo ventidue vittorie consecutive fra campionato e coppa, alla capolista Lardini. Successo in trasferta maturato al tie break per le calabresi che rimontano dal 2-0 grazie a Zanotto e Manfredini in serata di grazia. Pesaro recupera tre punti andando a vincere a Brescia. Legnano supera senza problemi Cisterna mentre Trento inciampa a Palmi. Mondovì soffre cinque set prima di battere Marignano. Caserta espugna Settimo Torinese, Chieri vince ad Olbia al tie break.
TUTTE LE SFIDE-
LARDINI FILOTTRANO – VOLLEY SOVERATO-
Si ferma contro Soverato e dopo ventidue vittorie consecutive tra campionato e coppa Italia (ruolino da consegnare alla storia della seconda serie italiana) la fenomenale corsa della Lardini. La formazione filottranese non riesce a capitalizzare il vantaggio di due set e cede al tie-break in un PalaBaldinelli, gremito come non mai in questa stagione, che a fine partita riserva alla squadra di Massimo Bellano un lunghissimo applauso.
L’assenza di Vanzurova (bloccata da un problema alla schiena) costringe il tecnico della Lardini a rivedere lo starting six, dove trova posto Tosi. Bosio gioca molto con le centrali in un avvio di gara in cui Zanotto manda avanti Soverato (4-6) e l’ace indotto dal net di Demichelis garantisce tre punti di vantaggio alle ospiti (6-9). Cogliandro è micidiale in avvio, Scuka firma la parità (9-9) con il muro, fondamentale che con la difesa consente alla Lardini di limitare al 23% la pericolosità offensiva di Soverato. Sul turno al servizio di Cogliandro la formazione filottranese costruisce il break, complici i punti sottorete di Mazzaro e l’ace della stessa centrale (14-10). Manfredini prova a rimettere in corsa le calabresi (14-12), ma la Lardini chiude la cerniera in seconda linea e costringe Soverato a forzare e sbagliare (8 errori in attacco nel set). Filottrano corre verso il primo traguardo (23-16) con Negrini che mette a terra il pallone del 24-17 e Scuka quello dell’1-0.
La Lardini riparte da Cogliandro (2-0), che si inventa anche una spettacolare difesa con un piede, tramutata nel 4-2 da Scuka. Feliziani guida la difesa filottranese, che contribuisce al 6-1 di parziale con cui la Lardini ribalta il risultato (da 6-7 a 12-8), sigillato da una Cogliandro che nel secondo set viaggia al 100% in attacco. Tosi diventa un fattore (6 punti con il 50% nel secondo parziale), la Lardini (che attacca al 41%) spinge convinta con Cogliandro (22-16). Il muro di Bertone riporta sotto Soverato (23-20), Scuka consegna quattro set-point alla Lardini, ma tre ne annullano Manfredini e Bertone (ancora a muro).
E’ l’errore al servizio di Manfredini (dopo il time out di Bellano) a consegnare il 2-0 ad una Lardini che sull’asse Bosio-Scuka segna l’avvio di terzo periodo, con la slovena che firma tre dei primi quattro punti filottranesi (4-2). Soverato inizia a prendere le misure a muro e trova in Manfredini un riferimento in attacco (5-7). Negrini (a muro) e l’ace di Tosi riportano avanti la Lardini (8-7), ma è il turno al servizio di Demichelis (con due ace) a rimettere al comando le calabresi (8-11). Il muro di Mazzaro riporta sotto Filottrano (12-13), Katakasheva lo riallontana (12-15), Negrini firma la parità a 15. Il tira e molla alla fine premia Soverato, che con Bertone e con il muro di Travaglini si proietta sul +4 (16-20). Tosi e Cogliandro dimezzano il gap (19-21), Manfredini garantisce cinque palle-set (19-24), la Lardini prova a tenere vivo il set con Scuka (22-24), ma Karakasheva pesca la linea laterale dopo il rimbalzo del pallone sul net.
Il set vinto è una notevole iniezione di fiducia per Soverato, che entra con decisione nel quarto set e il servizio vincente di Travaglini segna il 2-6. Bosio si affida a Negrini e Scuka per recuperare terreno, ma Soverato è in fiducia e nel quarto set alza al 40% la percentuale d’attacco (5-11). Tosi attacca e mura (8-12), le risponde Manfredini (9-15), ma è Zanotto la più continua in attacco (15-20). Bellano chiama in campo Cappelli, sul cui turno al servizio la Lardini torna sotto, con due punti di fila di Scuka (19-21). Manfredini e Bertone tengono distante Soverato (20-23), ma Filottrano non demorde e con Cogliandro (ace) torna a -1 (22-23). E’ Manfredini a togliere le castagne dal fuoco alle calabresi (22-24), attacco per la verità molto contestato, poi Bertone allunga il confronto al quinto set.
Dove la Lardini riparte dai punti delle centrali (4-3), mentre Soverato dal quinto muro personale di Bertone (5-5). Il servizio di Cappelli è ancora velenoso e consente alla Lardini di girare campo sul +2 (8-6), ma alla ripresa Soverato piazza un parziale di 7-0, con Manfredini e Zanotto protagoniste, che segna di fatto il tie-break. La Lardini ci prova, ma il muro di Karakasheva chiude il confronto.
IL TABELLINO-
LARDINI FILOTTRANO – VOLLEY SOVERATO 2-3 (25-19, 25-23, 22-25, 22-25, 10-15)
LARDINI FILOTTRANO: Tosi 12, Bosio 1, Feliziani (L), Negrini 10, Rita, Mazzaro 9, Cogliandro 17, Cappelli 1, Scuka 19. Non entrate Marangon, Galazzo, Vanzurova, Pizzichini Marta. All. Bellano.
VOLLEY SOVERATO: Travaglini 10, Caforio, Caravello, Bertone 17, Demichelis 5, Zanotto 22, Manfredini 21, Gennari, Karakasheva 12, Bisconti (L). Non entrate Vujko. All. Saja.
ARBITRI: Carcione, Grassia.
NOTE – durata set: 24′, 28′, 26′, 27′, 16′; tot: 121′.
MILLENIUM BRESCIA – MYCICERO PESARO-
Diciannovesima giornata della Samsung Gear Volley di serie A2 poco felice per Brescia, sconfitta in casa da Pesaro, seconda forza del campionato, in una bella cornice di pubblico. Le marchigiane fanno valere la classifica, giocando una pallavolo perfetta, e mettono in difficoltà le padrone di casa in tutti i fondamentali. L’unico rammarico in casa Millenium è stata la scarsa incisività al servizio che avrebbe potuto creare qualche grattacapo in più alle marchigiane, altrimenti impeccabili con palla in mano.
Le padrone di casa scendono in campo con Prandi, che rientra dopo l’assenza di Caserta, e Baldi in opposto, Saccomani-Viganò schiacciatrici, Martinelli e Lapi centrali, Portalupi in seconda linea; coach Bertini risponde con Di Iulio-Kiosi a formare la diagonale, Degradi-Santini in banda, Mastrodicasa-Olivotto al centro e l’esperta Ghilardi come libero.
Nel primo set inizio in botta e risposta con Degradi e replicare a Baldi (3-3), poi piano a piano le pesaresi prendono vantaggio con una buona battuta e una buona ricostruzione (6-9). Pesaro macina gioco, Brescia abbastanza fallosa in alcuni fondamentali permette alle marchigiane di allungare sino al 13-18 con un attacco out di capitan Viganò. Millenium tenta di reagire, Mazzola ferma il tempo e getta nella mischia Zampedri per Saccomani e dall’Ara al servizio al posto del capitano, ma non c’è nulla da fare, Kiosi trasforma il 16-23. Saccomani prova un colpo di coda ma Santini in battuta segna il 18-25.
Secondo parziale equilibrato, almeno all’apparenza. Pesaro prova a fuggire, Viganò accorcia con un attacco di parallela (3-4); le ospiti scappano con Santini, Brescia resta in scia con Saccomani (6-7). Pesaro sbaglia poco o nulla e mostra un volley quasi perfetto, tra un recupero di Ghilardi e Kiosi che sigla l’8-12 in diagonale; per tamponare Mazzola cambia Saccomani con Garavaglia. Viganò spedisce out un attacco e il tabellone segna 8-14 per Pesaro, Millenium chiama il tempo e sostituisce il capitano all blacks con Biava ma l’inerzia della gara non cambia, un muro pesarese sulla stessa Biava griffa il sorpasso (8-16). Lapi ferma il break ospite (10-18) ma non basta, Olivotto è inarrestabile con un ace (10-20) che fa scorrere i titoli di coda al parziale (15-25).
Terzo set di gara con alcune novità nella formazione bresciana: si vedono in campo Garavaglia e Biava per Saccomani e Viganò. Dopo una fiammata con Santini in battuta, la mossa sorprende Pesaro e Brescia va per la prima volta in vantaggio (8-4, Martinelli). L’ex Conegliano Santini gioca un mani out su Martinelli, rimettendo in corsa Pesaro (9-7). Lapi in fast innescata da Prandi sigla il 12-8, Pesaro sfrutta gli errori bresciani per pareggiare i conti (13-13). Mazzola chiama il tempo ma il set riprende come è iniziato con un ace di Santini per il 13-14. Le marchigiane, prese le misure, non si fermano più: Olivotto trasforma il 14-19. Martinelli e Biava suonano la carica (16-19), Pesaro non cede centimetri e chiude l’incontro.
Archiviata questa sconfitta nei prossimi turni Brescia, affronterà due trasferte rispettivamente contro la capolista Filottrano (domenica 26 febbraio), e Palmi (12 marzo) e ritornerà tra le mura amiche del PalaMillenium di Bagnolo Mella, domenica 19 marzo, nel derby lombardo con la Sab Grima Legnano.
I PROTAGONISTI-
Enrico Mazzola (Millenium Brescia)- « La partita è stata giocata su due fondamentali: la ricezione la battuta. Non siamo stati in grado di metterle in difficoltà e loro sono stati bravi a chiudere i punti decisivi e non farci rientrare set. Nel terzo avevo chiesto di forzare di più ma alla fine il loro gioco corale ha indirizzato la gara ».
Matteo Bertini (myCicero Pesaro)- « Avevamo voglia e determinazione di giocare e vincere. Siamo precisi in ricezione ed in battuta ma nel terzo frangente ci hanno sorpreso, fortunatamente siamo stati in grado di riprendere a giocare e chiudere agevolmente ».
IL TABELLINO-
MILLENIUM BRESCIA – MYCICERO PESARO 0-3 (18-25, 15-25, 19-25)
MILLENIUM BRESCIA: Baldi 8, Garavaglia 1, Viganò 3, Portalupi (L), Biava 1, Saccomani 4, Prandi, Martinelli 8, Zampedri, Dall’ara, Lapi 6. Non entrate Dall’acqua, Mazzoleni. All. Mazzola.
MYCICERO PESARO: Mastrodicasa 7, Degradi 11, Olivotto 11, Ghilardi (L), Gamba, Kiosi 9, Di Iulio 7, Bussoli, Santini 6, Pamio. Non entrate Rimoldi, Tonello. All. Bertini.
ARBITRI: Guarneri, De Sensi.
NOTE – durata set: 25′, 24′, 24′; tot: 73′.
GOLEM SOFTWARE PALMI – DELTA INFORMATICA TRENTINO-
La Golem Software Palmi torna alla vittoria e lo fa con una rimonta esaltante nei confronti della Delta Informatica Trentino, squadra delle sue ex Elisa Moncada e Ramona Aricò. Le calabresi si aggiudicano l’intera posta in palio superando per 3-1 le gialloblù nella sesta giornata di ritorno del campionato di A2 femminile, aggrappandosi soprattutto alla prestazione maiuscola di Tifanny Pereira De Abreu: la schiacciatrice brasiliana, tesserata in settimana da Palmi e all’esordio assoluto in una competizione femminile, ha mostrato colpi impressionanti, entrando a metà del primo parziale al posto di Zanette e firmando la bellezza di 28 punti personali in tre set e mezzo con il 48% di positività in attacco. A lei si è aggrappata la regista Vietti nei momenti di difficoltà, soprattutto in un finale di quarto set in cui la Delta Informatica ha gettato al vento la chance di allungare l’incontro al tie break, sciupando un margine di vantaggio di cinque lunghezze (14-19). Difficile, oggettivamente, poter fare di più, viste le assenze per infortunio di Michieletto e Coppi e la defezione dell’ultimo momento di Rebora (bloccata dalla febbre), rimpiazzata al centro della rete da Bogatec. In casa trentina da sottolineare i 21 punti personali di Aricò (con un ottimo 45% a rete) e la convincente prestazione al centro della rete di Bogatec (14 punti con 5 muri).
Delta Informatica in campo con Moncada in regia, Aricò opposto, Kijakova e Montesi laterali, Bogatec e Fondriest al centro e Zardo libero. Giangrossi ha risposto con Vietti in regia, Zanette opposto, Lestini e Moretti schiacciatrici, Veglia e Guidi al centro e Quiligotti libero. La prima frazione viene interpretata molto bene dal sestetto di Iosi: Moncada trova nelle fast di Fondriest e Bogatec un’arma importante per sopperire alle difficoltà incontrate su palla alta e la Delta Informatica riesce a sorprendere Palmi (5-9). L’attesa ex Aricò mette a terra due palloni importanti, Giangrossi decide di inserire De Abreu ma Trento è oramai lanciatissima (12-19) e con due ace di Martina Bogatec giunge fino al 17-24, chiudendo immediatamente i conti grazie allo smash di Aricò (17-25).
La musica cambia però radicalmente dopo il cambio di campo. De Abreu diventa immarcabile schiacciando a ripetizione nei primi tre metri di campo: volontà e abnegazione non bastano più a Trento che regge solamente in avvio (8-8) prima di inchinarsi al cospetto dell’allungo calabrese, firmato dall’ace di De Abreu (13-9). La Delta Informatica inizia ad incappare in qualche errore di troppo forzando le soluzioni in prima linea (16-10), al resto di pensano Moretti, Veglia e la solita De Abreu che confezionano il 25-16 finale.
La reazione gialloblù giunge in avvio di terzo parziale, quando Kijakova e Aricò spingono la squadra di Iosi sul 3-6. La messinese va a segno anche al servizio (9-12) e fino al 14-17, quando Bogatec mura finalmente De Abreu, la Delta Informatica sembra poter reggere il ritmo della Golem. Iosi si gioca anche la carta Antonucci per Montesi per dare maggior peso all’attacco trentino ma il finale di set è tutto di marca casalinga: il muro di Vietti vale l’aggancio (18-18), De Abreu firma il sorpasso (attacco e muro per il 22-20). Moretti stampa a terra il punto numero 24, prima di un fortunoso punto in difesa delle calabresi che si aggiudicano così la frazione (25-22).
Nella quarta frazione Trento parte a razzo (0-5) e rimane avanti fino al 14-19, quando la Golem trova le energie e la forza per rovesciare l’andamento del set. Dal 17-21 si passa in un amen al 22-21 con De Abreu assoluta protagonista: la brasiliana firma praticamente tutti i punti di Palmi (muro del 23-21 e attacco del 24-21) prima dell’errore al servizio di Aricò che condanna alla sconfitta le gialloblù (25-23).
I PROTAGONISTI-
Pasqualino Giangrossi (Allenatore Golem Palmi)- « Era una partita complicata per noi, carica di molti significati e probabilmente l’abbiamo affrontata con troppo nervosismo che ci ha reso poco lucidi. Ciò si è visto nel primo set. Per fortuna siamo stati bravi a reagire e a portare a casa una vittoria importantissima, che potrebbe consentirci di guardare avanti con fiducia in vista di una buona striscia positiva. L’obiettivo finale è certamente quello di migliorare la nostra classifica ».
Ivan Iosi (Allenatore Delta Informatica Trentino)- « Nel primo set sono emersi i reali valori delle due squadre. Poi con l’ingresso di Abreu è mutata l’inerzia della partita, per noi è stato difficilissimo riuscire a limitarla e Palmi si è aggrappata a lei nelle fasi decisive del terzo e del quarto set. Purtroppo in questo momento della stagione non siamo particolarmente fortunate, all’ultimo momento è venuta a mancare anche Rebora, bloccata dall’influenza, e in panchina avevo solamente due opzioni disponibili. Guardiamo avanti, alle prossime partite, con la soddisfazione comunque di aver reso la vita complicata alle nostra avversarie pur in una situazione di emergenza ».
IL TABELLINO-
GOLEM SOFTWARE PALMI – DELTA INFORMATICA TRENTINO 3-1 (17-25, 25-16, 25-22, 25-23)
GOLEM SOFTWARE PALMI: Pereira Da Abreu 28, Lestini 2, Zanette, Quiligotti (L), Vietti 5, Guidi 8, Angelelli, Veglia 8, Moretti 15. Non entrate Tomaselli, Barbagallo, Vrankovic. All. Giangrossi.
DELTA INFORMATICA TRENTINO: Fondriest 9, Aricò 21, Bogatec 14, Kijakova 10, Zardo (L), Moncada 3, Montesi 4, Antonucci 1. Non entrate Bortoli, Rebora. All. Iosi.
ARBITRI: Pecoraro, Nicolazzo.
NOTE – durata set: 20′, 22′, 24′, 25′; tot: 91′.
LILLIPUT SETTIMO TORINESE – VOLALTO CASERTA-
La Lilliput cade tra le mura amiche del PalaSanBenigno contro la Volalto Caserta per 1-3: successo che consente alle casertane, penultime in classifica, di riavvicinarsi alla zona salvezza, mentre per la Lilliput il rammarico è tanto. Dopo essere partita nel miglior modo possibile come testimonia il 25-11 del primo set, la squadra di Venco si è progressivamente spenta, lasciando spazio alla rimonta casertana. Volalto che ha disputato una partita ottima, trascinata dai 22 punti di Crittenden e dalla qualità di Strobbe e Pascucci, brave a non mollare mai, neanche dopo il primo, disastroso set. Di contro la Lilliput, priva di Emanuela Fiore sostituita dalla giovane Bisio, ha avuto quattro giocatrici in doppia cifra, non riuscendo però a portare a casa neanche un punto: non sono bastati i 15 punti di Akrari, i 14 di capitan Biganzoli per concretizzare le migliori statistiche rispetto alle avversarie: i numeri non sono tutto e la vittoria casertana lo testimonia.
Inizio di partita dominato da Adriana Vilcu: la schiacciatrice rumena propizia il parziale di 8-2 con 5 punti e un giro in battuta devastante per le casertane. Akrari, in grande evidenza nell’avvio di partita, e Bisio portano il punteggio sul 10-3, minuto dopo minuto sale di tono tutta la Lilliput e con Biganzoli e Midriano il punteggio vola sul 16-5. Da quel momento in poi è una veloce discesa fino alla conclusione del set, vinto dalla Lilliput con un tocco di Cumino per il 25-11.
Decisamente più combattuto il secondo set, grazie anche all’ottima partenza di Casrta. Boriassi e Mio Bertolo firmano il 3-1 iniziale, qualche errore in battuta delle campane e la coppia Biganzoli-Vilcu riportano la Lilliput a contatto sul 6-7. Un ace di Midriano impatta a quota 7, Dopo aver ristabilito l’equilibrio le due squadre viaggiano a braccetto, con diversi errori su entrambi i fronti; Boriassi e un ace di Strobbe portano il punteggio sul 13-15, parziale annullato da un errore di Strobbe e un ace di Midriano per il 15-15. Un potente diagonale di Crittenden permette a Caserta di toccare per prima quota 20, raggiunta dalla Lilliput con Biganzoli sul 20-20. Strobbe firma il 20-22 costringendo al timeout Venco: al rientro dopo il minuto di sospensione Caserta commette un’infrazione in palleggio permettendo alla Lilliput di riavvicinarsi, Strobbe riporta Caserta sul 21-23, un muro di Midriano e Cumino porta a -1 la Lilliput. Dopo il timeout di Bonafede è Pascucci a trovare la diagonale stretta del 22-24, set chiuso dall’errore di Vilcu per il 22-25.
Parte molto bene la Lilliput, decisa a riprendere il vantaggio del match, ma dopo il primo vantaggio per 2-0 la partita torna in totale equilibrio. Caserta dimostra di essere una squadra completamente diversa rispetto a quella del primo set: le campane, trascinate da Strobbe e Pascucci, rimangono in partita e spesso al comando della stessa. L’infortunio di Boriassi, distorsione per lei, non impedisce alle ospiti di portarsi sul 16-19, costringendo al timeout Venco: la reazione arriva e si concretizza con il muro di Akrari per il 20-21 e il contro-timeout di Caserta. Crittenden costruisce il 20-23, Akrari colpisce al centro, l’attacco di Crittenden finisce fuori e la Lilliput torna sul 22-23. É ancora Crittenden a conquistare il primo set point per la Volalto, concretizzato dal punto di Strobbe per il 22-
Inizio sprint di Caserta che si porta rapidamente sul 4-1. Dopo il timeout di Venco è Biganzoli a sbloccare la Lilliput, che lentamente ma senza fermarsi riesce a portarsi nuovamente a contatto sul 9-10 con Vilcu al servizio. Tre errori consecutivi della Lilliput permettono a Caserta di portarsi sul 10-14, Bisio e un errore Volalto valgono il 12-14. Malvicini gestisce bene l’attacco biancoblu, Akrari a muro propizia il 16-17, vanificato da un errore in battuta di Malvicini per il 16-18. Bisio segna il punto del 17-18, Caserta con Mio Bertolo scollina oltre quota 20, un errore di Aquino vale il 19-20. Finale concitato, il muro di Kone porta il punteggio in parità sul 20-20: l’attacco di Crittenden viene murato fuori da Kone, ancora Crittenden tocca a rete il punto del 20-22. Biganzoli attacca out, Strobbe mura Bisio conquistando il match point, convertito da Strobbe a muro su Vilcu.
IL TABELLINO-
LILLIPUT SETTIMO TORINESE – VOLALTO CASERTA 1-3 (25-11, 22-25, 22-25, 20-25)
LILLIPUT SETTIMO TORINESE: Joly Jessica, Bisio 8, Malvicini 1, Midriano 12, Cumino 2, Tonello Elisa, Parlangeli (L), Vilcu 11, Biganzoli 14, Kone 2, Akrari 15. Non entrate Cortelazzo. All. Venco.
VOLALTO CASERTA: Boriassi 5, Aquino 6, Cecchetto (L), Strobbe 14, Astarita, Agrifoglio, Barone, Crittenden 22, Pascucci 12, Mio Bertolo 7. Non entrate Avenia, Bartesaghi. All. Bonafede.
ARBITRI: Santoro, Stancati.
NOTE – Spettatori 217, durata set: 19′, 25′, 37′; tot: 81′.
ENTU OLBIA – FENERA CHIERI-
Ancora un tie-break, il sesto consecutivo in trasferta e nono complessivo, per il Fenera Chieri ’76 che ad Olbia ottiene il suo terzo successo stagionale fuori casa. Un 2-3 che bissa il risultato al GeoPalace della passata stagione confermando la tradizione positiva contro le sarde, e garantisce altri 2 punti importantissimi per classifica e morale.
La vittoria poggia su una prestazione di carattere, con le biancoblù molto combattive e unite capaci di ricompattarsi nei momenti di difficoltà superandoli tutte insieme. Una menzione speciale va a Claudia Provaroni che quando chiamata in causa fa un eccellente lavoro in seconda linea, realizzando un muro di fondamentale importanza in un momento cruciale del tie-break.
Il primo set si chiude 25-19 per Olbia, con le chieresi molto fallose eppure in partita fino al 20-19. Nel secondo set Serena e compagne rientrano in campo con altro piglio, imponendosi 21-25 dopo una sostanziale parità fino al 19-19. Ottima partenza chierese anche nel terzo set ma sul 7-9 la partita gira a favore delle padrone di casa che vanno via in scioltezza (25-18). Nel quarto set il Fenera Chieri ’76 sale di tono, gioca meglio e con più continuità arrivando al giro di campo sul 15-25. Davvero emozionante il tie-break: 0-3 per Chieri, 3-3, 8-6 e 10-8 per l’Entu, quindi i muri di Provaroni e Nenkovska facilitano il break biancoblù a 11-14, Olbia annulla due palle match, infine Leggs conclude uno scambio con tantissime rigiocate facendo scendere i titoli di coda sulla partita.
IL TABELLINO-
ENTU OLBIA – FENERA CHIERI 2-3 (25-19, 21-25, 25-18, 15-25, 13-15)
ENTU OLBIA: Carraro 1, Bateman, Formenti, Lotti 12, Mabilo 7, Maggipinto (L), Villani 17, Tangini 5, Angelina 29, Iannone. Non entrate Whitaker, Caboni. All. Galli.
FENERA CHIERI: Bresciani (L), Mezzi 8, Leggs 14, Errichiello 1, Provaroni 1, Serena 16, Nenkovska 22, Caneva 9, Vingaretti 3. Non entrate Ferrara, Scapati, Armando. All. Druetti.
ARBITRI: Caretti, Cerra.
NOTE – Spettatori 150, durata set: 23′, 25′, 26′, 23′, 19′; tot: 116′.
LPM BAM MONDOVI’ – BATTISTELLI S.G. MARIGNANO-
Dopo la pesante sconfitta casalinga nel derby contro la Lilliput Settimo Torinese per le ragazze della Lpm Mondovì era fondamentale tornare alla vittoria. L’avversario di turno rispondeva al nome della Battistelli Marignano, formazione esperta dotata di buone individualità. E le pumine non hanno tradito le attese e al termine di una autentica ‘battaglia’ culminata al tie break, sono tornate alla vittoria mantenendo sempre accese le speranze di salvezza. Un’ottima prestazione delle ragazze di coach Secchi, trascinate da una Bici straordinaria con 32 punti all’attivo. Superlativa anche la prova di Poma e D’Odorico.
Primo set. Le pumine partono forte andando sul 4 a 2, ma le ospiti, approfittando di alcuni falli sotto rete delle monregalesi, infilano cinque punti consecutivi portandosi sul 7 a 4. Il muro di Borgogno consegna a Mondovì il punto del 11 a 11. Erblira Bici inizia a carburare e la Lpm si porta in vantaggio per 17 a 15. Le ragazze di coach Secchi mettono in campo grinta e determinazione lottando punto su punto. Anche Stomeo alza il muro e regala il punto del 22 a 19 costringendo coach Marchesi al primo time out della giornata. Il forcing delle pumine continua e la Lpm, portandosi sul 24 a 20, conquista tre set point. E al secondo tentativo la greca Nomikou schiaccia a terra il punto del 25 a 21 che consegna il primo set alle ragazze monregalesi.
Secondo set. Le emiliane iniziano con il piede giusto e vanno agevolmente sul 3 a 0. L’ace di Moretto consente a San Giovanni in Marignano di portarsi a +4 dalle pumine, apparse in difficoltà ad inizio del secondo set. Le rossoblù di casa non riescono a mettere in campo la determinazione vista nella prima frazione e le ospiti aumentano il vantaggio portandosi sul 15 a 9. Come se non bastasse Nomikou si fa male al piede e chiede l’intervento dei sanitari monregalesi. Sussulto d’orgoglio delle pumine che provano a rientrare nel set e grazie a due ace consecutivi della Bici tornano a soli tre punti di distanza dalle emiliane. Distacco che sul 18 a 19 scende addirittura a -1. Nel finale di set le pumine perdono un po’ di smalto e l’impresa di ribaltare l’esito del set fallisce. Il secondo parziale, infatti, termina con il risultato di 25 a 20 in favore di Marignano.
Nomikou stringe i denti e torna in campo dopo l’applicazione di una fasciatura rigida al piede. Si comincia all’insegna dell’equilibrio con il risultato di 3 a 3. Le monregalesi salgono in cattedra e tornano agguerrite così come viste nel primo set. Attente in fase di ricezione e micidiali in fase d’attacco, le pumine si portano a condurre 12 a 9. Al termine di uno scambio interminabile le ospiti tornano vicine alle monregalesi. Il set scorre via con le rossoblù avanti, ma con un vantaggio minimo. Marignano recupera tre punti consecutivi e raggiunge Mondovì sul 21 a 21. Le pumine crollano nel finale gettando alle ortiche un set che sembrava alla portata. Le emiliane chiudono così a proprio favore anche il terzo set sul punteggio di 25 a 22.
Quarto set. Le ragazze di coach Secchi capiscono che non possono fallire l’appuntamento con la vittoria e provano a spingere sull’acceleratore. La Lpm conduce sul 11 a 8 contro una indomita Battistelli Marignano. Il vantaggio delle pumine resta costante, anzi sale a +4 grazie all’ace di Bici, vera trascinatrice delle monregalesi. Il muro di Bruno fissa lo score sul 20 a 16 in favore della Lpm. Il pubblico del Pala Manera spinge le ragazze monregalesi che cercano di non commettere gli stessi errori del terzo set, quando in vantaggio si sono fatte soffiare dalle mani il parziale. La prima set ball arriva al termine di uno scambio avvincente chiuso dalla schiacciata della Bici. Il punto decisivo arriva sull’errore al servizio di Saguatti che chiude il set sul 25 a 21 per la Lpm.
Tie break. Il primo punto è di marca monregalese. La Lpm prova a scappare via portandosi sul 5 a 2 grazie alla schiacciata vincente di D’Ororico. Si arriva così al cambio campo con le monregalesi avanti 8 a 5. Monica Bruno mette a terra il punto del 12-9 e un pallonetto di D’Ororico porta il vantaggio monregalese a +4. Il primo match point per la Lpm arriva sul 14 a 10, mentre il punto vincente, dopo un po’ di sofferenza, lo realizza ancora D’Ororico che fissa il punteggio sul 15 a 12.
IL TABELLINO-
LPM BAM MONDOVI’– BATTISTELLI S.G. MARIGNANO 3-2 (25-21, 20-25, 22-25, 25-21, 15-12)
LPM BAM MONDOVI’: Bici 32, Nomikou 13, D’odorico 20, Poma (L), Borgogno 5, Bruno 10, Stomeo 1, Rolando, Camperi 1. Non entrate Carraro, Martina, Dhimitriadhi, Cane. All. Secchi.
BATTISTELLI S.G. MARIGNANO: Vyazovik 18, Tallevi 2, Battistoni 2, Giuliodori 16, Saguatti 15, Agostinetto 12, Lanzini (L), Boccioletti 1, Rynk, Moretto 10. Non entrate Angelini. All. Marchesi.
ARBITRI: Colucci, Bassan.
NOTE – durata set: 25′, 26′, 30′, 26′, 20′; tot: 127′.
SAB GRIMA LEGNANO – OMIA CISTERNA-
Pronostico rispettato per la SAB Grima Legnano, che al PalaBorsani sconfigge in tre set il fanalino di coda Omia Cisterna: una vittoria preziosissima per consolidare il terzo posto nella Samsung Gear Volley Cup di Serie A2, guadagnando terreno sulle inseguitrici Delta Informatica Trentino e Lilliput Settimo Torinese. Dopo un primo set quasi perfetto, le giallonere perdono concentrazione e subiscono il gioco avversario nel secondo, ma riescono ad aggiudicarselo in volata (23-25), per poi chiudere bene la partita con un terzo set giocato in maniera ordinata. MVP della gara è Chiara Muzi, schierata in campo da Andrea Pistola nel secondo e terzo set al posto di Figini e molto brava ad adattarsi nel ruolo di centrale, segnando anche l’ultimo punto del secondo parziale. Grande prova anche per Camilla Mingardi, ancora una volta top scorer della serata (22 punti con il 57% in attacco), mentre nel campo avversario lascia il segno Jessica Ventura, che mette a terra 11 palloni.
La cronaca. Coach Pistola schiera in campo il sestetto delle ultime gare con De Lellis, Mingardi, Grigolo e Coneo, Figini e Furlan e Paris. Cisterna risponde con Bacciottini, Borelli, Barboni, Modena, Bulajic, Ventura e Marinelli; solo in panchina Maruotti. Parte subito bene la SAB Grima con Mingardi che firma i primi due punti della gara (2-0). Rimane spiazzata la squadra laziale, che subisce nei primi momenti del parziale l’aggressività delle giallonere (9-5). Un doppio ace di Figini aumenta ulteriormente il distacco delle lombarde (11-5), ma le ragazze della OMIA cercano di reagire recuperando qualche punto (12-8). Con Mingardi e Coneo scatenate, le giallonere si portano velocemente sul 18-9 e continuano la scalata con un gioco pulito fino al 21-12. Non hanno il tempo di reagire le ragazze di coach Droghei, che devono arrendersi alla grinta delle giallonere che chiudono il set 25-15.
Nel secondo set Omia Cisterna sembra aver recuperato lucidità, e infatti si porta in vantaggio 2-3, mettendo sotto pressione la squadra di casa. La SAB Grima non perdona e si porta sul 6-3, ma non riesce a mantenere la concentrazione e si lascia recuperare e superare (7-8). Le squadre giocano punto a punto fino a quando le giallonere, con Mingardi e Grigolo, riescono a guadagnare qualche lunghezza (13-11). Le rossoblu non si lasciano superare e rispondono con Ventura, che guida la sua squadra al vantaggio (15-17). Reagisce la squadra giallonera per il 21-19, ma le avversarie sono entrate in partita e continuano a mettere sotto pressione le lombarde (22-22). Decisa a non lasciar scappare la squadra ospite, la SAB Grima aumenta il ritmo e, dopo un set point annullato, conquista anche il secondo set con un attacco vincente di Muzi(25-23).
Nel terzo parziale le giallonere partono subito positive in attacco e al servizio (6-2). Prova a recuperare Cisterna, ma Legnano continua il suo sprint fino al 10-4. Un buon turno di servizio delle laziali le rimette in carreggiata (10-8), ma Legnano ha la fermezza di reagire e continuare a fare punti (15-11). Le ragazze di coach Pistola continuano ad andare a segno con Mingardi e Grigolo (17-12), arrivando con tranquillità sul 21-16. Cisterna prova a recuperare ma viene subito fermata dalle giallonere, che conquistano anche il terzo set e concludono a punteggio pieno (25-18).
I PROTAGONISTI-
Andrea Pistola (SAB Grima Legnano)- « Obiettivamente loro hanno pagato l’assenza di Maruotti che è probabilmente la loro miglior giocatrice. Dovevamo essere un po’ più lucidi, ma veniamo da un periodo di tanti impegni e avevamo bisogno sia mentalmente che fisicamente di ricaricare le pile; questa sera l’importante era portare a casa i 3 punti per pensare alle prossime partite con più tranquillità, l’obiettivo era quello e lo abbiamo raggiunto ».
Laura Grigolo, (SAB Grima Legnano)- « Siamo partite subito con il piede giusto, ci eravamo dette di aggredirle subito dal primo punto e imporre il nostro gioco senza lasciare spazio a loro di reagire o di giocare. Lo abbiamo fatto bene, quindi siamo contente del risultato e dei tre punti importantissimi che ci servono per tenere al sicuro il terzo posto ».
IL TABELLINO-
SAB GRIMA LEGNANO – OMIA CISTERNA 3-0 (25-15, 25-23, 25-18)
SAB GRIMA LEGNANO: Figini 3, Paris (L), Furlan 5, Muzi 4, Mingardi 22, Coneo 6, Grigolo 10, Bossi, De Lellis 2, Mazzotti. Non entrate Facchinetti, Kosareva. All. Pistola.
OMIA CISTERNA: Bacciottini 2, Fusari, Borelli 5, Barboni 8, Modena 1, Mariani, Marinelli (L), Bulajic 8, Ventura Ferreira 11, Maruotti. Non entrate Pizzuti Letizia. All. Droghei.
ARBITRI: Laghi, Rossetti.
NOTE – durata set: 20′, 25′, 22′; tot: 67′.
I RISULTATI-
Lardini Filottrano-Volley Soverato 2-3 (25-19, 25-23, 22-25, 22-25, 10-15);
Millenium Brescia-Mycicero Pesaro 0-3 (18-25, 15-25, 19-25);
Golem Software Palmi-Delta Informatica Trentino 3-1 (17-25, 25-16, 25-22, 25-23);
Lilliput Settimo Torinese-Volalto Caserta 1-3 (25-11, 22-25, 22-25, 20-25);
Entu Olbia-Fenera Chieri 2-3 (25-19, 21-25, 25-18, 15-25, 13-15);
Lpm Bam Mondovì-Battistelli S.G. Marignano 3-2 (25-21, 20-25, 22-25, 25-21, 15-12);
Sab Grima Legnano-Omia Cisterna 3-0 (25-15, 25-23, 25-18) Ore 16:30
LA CLASSIFICA-
Lardini Filottrano 52, Mycicero Pesaro 45, Sab Grima Legnano 39, Delta Informatica Trentino 34, Lilliput Settimo Torinese 33, Volley Soverato 29, Millenium Brescia 28, Fenera Chieri 26, Golem Software Palmi 26, Battistelli S.G. Marignano 25, Entu Olbia 22, Volalto Caserta 15, Lpm Bam Mondovì 14, Omia Cisterna 10.
IL PROSSIMO TURNO 26/2/2017 Ore: 17.00-
Volley Soverato-Omia Cisterna;
Mycicero Pesaro-Lpm Bam Mondovì;
Lardini Filottrano-Millenium Brescia;
Delta Informatica Trentino-Lilliput Settimo Torinese;
Volalto Caserta-Sab Grima Legnano;
Fenera Chieri-Golem Software Palmi;
Battistelli S.G. Marignano-Entu Olbia