Nuovo arrivo in casa Volley Soverato. Dopo l’annuncio di ieri dell’opposto argentino Fresco, la società del presidente Matozzo ha messo sotto contratto la centrale Daniela Nardini, classe 1982, proveniente dalla Corpora Aversa, serie A2.
Originaria di Udine, alta 182 cm, la nuova giocatrice del Soverato vanta una grande esperienza in questa categoria. Dalla stagione 2001/2002, la Nardini ha infatti giocato tra serie A1 e serie A2, raggiungendo sempre ottimi risultati. Quella con la maglia del Soverato sarà, dunque, la quindicesima stagione consecutiva in serie A. Anche nella scorsa stagione, in Campania, ha raggiunto e disputato i playoff con la sua squadra, risultando tra le migliori centrali dell’intero campionato con i suoi 262 punti realizzati in 22 gare disputate.
Prima di giocare ad Aversa, la Nardini ha indossato la maglia della Beng Rovigo e nel biennio 2011/2013 è arrivata seconda in campionato col Pomì Casalmaggiore disputando delle ottimi stagioni. Tra le sue squadre, nella sua lunga carriera, ricordiamo anche la Lavoro Doc Pontecagnano e il Verona Volley.
Si tratta di un ottimo acquisto da parte del sodalizio ionico che si assicura al centro un’atleta esperta che sicuramente darà il suo grande aiuto anche alle più giovani dell’organico di coach Luca Secchi. Dotata di un’ottima fast e di capacità tecniche eccellenti nei tempi di gioco vicini all’alzatrice, può giocare sia come primo che secondo centro, avendolo già fatto nel corso della sua lunga carriera.
Dopo la partenza di Frigo, andata in A1 alla Foppapedretti, la dirigenza calabrese aveva la necessità di trovare un’altra giocatrice di valore in un ruolo importante come quello rivestito dalle centrali e Daniela Nardini rappresenta un ottimo arrivo in riva allo Ionio. Già nelle scorse stagioni, la friulana era stata vicina a vestire la maglia biancorosse; evidentemente era destino che le strade di Soverato e Nardini dovessero incrociarsi. Soddisfazione da entrambe le parti per la buona riuscita della trattativa con l’ex Aversa che ha subito sposato il progetto del Soverato, senza pensarci due volte.