TORINO- Se il buon giorno si vede dal mattino...La Final Six inizia con una partita pazzesca che manda in Paradiso il Brasile dopo cinque set giocati a tutta contro la Russia, che alla fine ha visto la formazione carioca coronare una splendida rimonta dopo aver faticato per due set. Finisce 3-2 (20-25; 21-25; 25-22; 25-23; 15-12) dopo oltre due ore di gioco ed un’alternanza incredibile di emozioni. La chiave di volta del match va ricercata nel coraggio di Renan Dal Zotto che, per riaddrizzare una prua che sembrava affondare, ha cambiato il palleggiatore, inserendo William al posto di un Bruninho in cattiva serata, mossa rivelatasi decisiva e vincente.
La Russia, che aveva cominciato il match in assoluto controllo, utilizzando al meglio le armi di muro e servizio, ha finito per incartarsi e a perdere lucidità in attacco. La partita è sfuggita progressivamente dalle mani di Volkov e compagni, i quali non hanno trovare le contromosse tattiche per arginare le giocate che dal terzo set in poi hanno sfoggiato Wallace e soci.
Ora la formazione di Shliapnikov si troverà costretta a vincere contro gli imbattuti Stati Uniti per sperare ancora nella semifinale, il Brasile ha invece già messo un’ipoteca importante sulla qualificazione alle partite che valgono le medaglie ma non dovrà distrarsi.
LA CRONACA DEL MATCH-
Primo set in equilibrio fino alle fasi finali. Lo sprint finale di Volkov e soci è imperioso. La chiude Muserskiy che in questo primo parziale è stato decisamente il migliore dei suoi.
Nel secondo parziale il Brasile torna in campo con maggiore determinazione. Wallace e Lucas suonano la carica e portano avanti i verdeoro fino all’ 11-8 (massimo vantaggio) . Il muro della Russia diventa invalicabile ed arrivano presto l’aggancio e il sorpasso. Gli schiacciatori di Dal Zotto trovano gli spazi chiusi. La battuta fa il resto, devastante quella degli uomini di Shliapnikov, scolastica quella dei brasiliani. Russia in cattedra, errore al servizio di Lucas e 2-0.
Si riprende con il Brasile che lascia in campo un William molto concreto in regia e Isaac per cercare di cambiare l’inerzia della partita. La mossa funziona, è la svolta decisiva. I carioca sanno di essere sull’orlo di un baratro ma non mollano mentalmente. La partenza di Wallace e compagni è folgorante. I fondamentali funzionano meglio e la formazione di Dal Zotto conquista un vantaggio di cinque punti (12-7). Non è ancora lo strappo decisivo. Con Mikhaylov al servizio i russi tornano sotto. Parità raggiunta sul 18-18. Ma i verdeoro ci mettono il cuore. Riprendono a macinare, break decisivo. L’attacco vincente di Evandro riporta il Brasile in partita. La storia del match è cambiata.
Sulle ali dell’entusiasmo Lipe e soci ripartono forte ma dall’altra parte della rete Muserskiy ritrovano compattezza, sciupano meno palloni e tengono testa ai brasiliani i quali finalmente lavorano bene a muro. Parziale in equilibrio. Il punteggio resta in bilico, 16-14 per i carioca al secondo time out tecnico. Poi 18-15. Ma non il break decisivo la Russia torna avanti. I brasiliani però difendono e si affidano a Wallace. Un ace dello stesso schiacciatore regala tre set point ai suoi. La Russia ne annulla due, poi un servizio out di Volkov porta le squadre al tie break.
Quinto set sulla falsariga dei precedenti fra prodezze e ed errori da ambo le parti del campo. Brasile avanti 11-8 ma la partita non è chiusa. Il Brasile però ne ha di più, è Douglas che chiude i giochi coronando una splendida rimonta.