Volley: Europei, Mazzanti spiega le scelte

L'allenatore azzurro entra nel merito delle esclusioni di Diouf e Guerra e della fiducia accordata a Sorokaite, ritenuta più funzionale delle altre nell'economia del gioco azzurro
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MILANO- Il commissario tecnico della nazionale italiana femminile Davide Mazzanti, dopo aver comunicato la lista delle quattordici azzurre che prenderanno parte alla prossima rassegna continentale, commenta così le sue scelte:

« Nell’elenco delle atlete per l’Europeo le ultime scelte riguardavano gli opposti e le schiacciatrici. Prima di tutto voglio ringraziare Valentina Diouf perché per recuperare la migliore condizione fisica ha fatto un gran lavoro sia in collegiale, che nel periodo quando si è allenata a casa. Le ho detto chiaramente che dal punto di vista della disponibilità e dell’impegno non potevo rimproverarle nulla, ma in questo momento ho ritenuto che Indre Sorokaite sia più utile alla squadra. Penso che a Valentina sia mancato il tempo per ritrovare il giusto ritmo, mentre ho voluto premiare Sorokaite per l’ottimo percorso che sta compiendo. In merito alle schiacciatrici ho deciso di non portare Anastasia Guerra, perché rispetto alle sue compagne di ruolo le è mancata un po’ di continuità nell’arco di tutta l’estate. Entrambe le scelte sono state fatte ovviamente in base a quello che vedo in campo e in allenamento, sempre pensando a cosa può servire maggiormente alla squadra ».

« Per noi non è stata una settimana assolutamente non facile - prosegue Mazzanti - prima c’è stato il problema con Miriam (Sylla ndr) e poi l’infortunio a Lia (Malinov ndr). Quando ti capitano delle cose brutte tutte assieme la prima domanda che viene in mente è “Perché tutte a noi?”. Io ho detto alle ragazze che chiedersi questo non serve a niente, adesso la vera domanda da porsi è “Che cosa possiamo fare d’ora in avanti?” C’è grandissimo dispiacere per Miriam e Lia, ma chi è rimasto deve pensare a cosa avrebbero fatto le proprie compagne, se avessero avuto l’opportunità di disputare l’Europeo ».

« Ho detto diverse volte che il nostro è un gruppo che si sta scoprendo - spiega il ct azzurro - Tutte queste esperienze sono convinto serviranno ulteriormente a farci crescere. Il nostro motto non deve cambiare, “vogliamo stupire e stupirci” migliorando di partita in partita ».

La chiusura Mazzanti è dedicata alle tre amichevoli disputate contro l’Azerbaijan:

« Alla vigilia c’erano altre premesse, invece ho dovuto sfruttare le partite per farmi un’idea più chiara sulle ultime scelte. D’ora in avanti il lavoro si concentrerà sul trovare il migliore assetto e i giusti equilibri della squadra, in vista dell’esordio nel Campionato Europeo ».


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