ROMA – La giovanissima Italia di Marco Bonitta è riuscita nell’impresa di tenere ancora viva la speranza di prendere parte alle prossime Olimpiadi di Rio. È stato decisivo un altro tie-break, contro le padrone di casa della Turchia che avevano dalla loro il fattore campo e il tifo del calorosissimo pubblico presente. È stato il terzo quinto set giocato dalla nazionale azzurra in questa fase di qualificazione, prova tangibile della forza del gruppo e dell’efficacia delle scelte del commissario tecnico Marco Bonitta che, nonostante i pochi giorni di preparazione, ha costruito un gruppo affiatato e unito, affidandosi all’esperienza di qualche veterana ma anche all’entusiasmo giovanile di Alessia Orro, Paola Egonu, Anna Danesi e Sara Bonifacio, che ben si sono comportate quando sono state chiamate in causa dal tecnico azzurro. Selezioni ritenute coraggiose alla vigilia della manifestazione ma che, alla fine dei conti, hanno premiato l’idea di puntare sulle giovani, ben valorizzate dal Club Italia e prima ancora dalle società che, come il Volleyrò Casal de’ Pazzi, hanno fatto della crescita dei giovani la propria filosofia pallavolistica.
«Complimenti a tutto il gruppo azzurro – spiega il direttore sportivo del Volleyrò Casal de’ Pazzi, Laura Bruschini – alle giovani e alle veterane. Per esperienza personale so quanto sia difficile giocare una partita importante in Turchia, in un palazzetto pieno e davanti a un pubblico così caloroso. Chapeau, quindi, a tutte, alle più giovani che hanno dimostrato un grandissimo carattere, soprattutto nei momenti più importanti quando la palla da giocare scotta davvero, e alle veterane che hanno gestito benissimo la situazione in un gruppo formato da giovani. Sono contenta di vedere come finalmente il Club Italia abbia trovato la sua giusta identità, cioè dare a queste ragazze la possibilità di giocare in Serie A1 con un progetto giovane e di alto livello che punti su di loro. È stata la migliore dimostrazione che il percorso così come è strutturato ora è davvero quello giusto. Dal punto di vista del Volleyrò CDP, continueremo a cercare ragazze con i giusti parametri che possano essere utili e avere un futuro in Nazionale».