Il Consiglio Federale della Fipav che si è riunito oggi a Cervia sta scegliendo Gianlorenzo Blengini come successore di Mauro Berruto sulla panchina della Nazionale. La situazione, secondo i punti di vista, poteva essere definita piuttosto complicata o paradossalmente semplice. Nel senso che l’opzione Blengini che oggi il presidente federale Carlo Magri ha proposto al Consiglio, era anche l’unica praticabile riducendo al minimo traumi e salti nel vuoto. Anche se scegliere Blengini ct ha anche dei risvolti che attireranno ulteriori critiche ad una Federazione che si è sempre professata strenuamente contraria al doppio incarico. Nel femminile ad esempio, anche per questo motivo si concluse il ciclo di Massimo Barbolini, che voleva allenare anche un club.
La speranza è quella di avere un’Italia in grado di qualificarsi per l’Olimpiade al primo tentativo, sfruttando la partecipazione alla Coppa del Mondo (dall’8 al 23 settembre in Giappone) che per una bizzarria discutibile del calendario deciso dalla Fivb, precederà anche gli Europei (in calendario dal 9 al 18 ottobre). Centrare l’obiettivo in quell’occasione significherebbe poter affrontare la stagione di SuperLega senza il surplus azzurro. Blengini infatti è stato ingaggiato dalla Lube Civitanova Marche, che sapeva del suo incarico biennale come vice ct, ruolo che dà responabilità e impegni diversi rispetto all’essere il commissario tecnicod ella Nazionale.
Addirittura non è escluso che con Blengini ct la Lube possa decidere di cessare il rapporto e affidare la squadra ad un altro allenatore. Come nasce la candidatura di Blengini, visto che era il vice di Berruto e che, dicono, sia stato concorde nella decisione di allontanare dal Brasile i quattro azzurri ritardatari nella serata di Rio (il capitano Travica, Zaytsev, Sabbi, Randazzo)? La Fipav e lo stesso Berruto lo stimano. Dopo i Mondiali quando decisero di cambiare lo staff facendo pagare il 13° posto solo a Brogioni e Giani, scelsero lui come vice. Ora è diventato il candidato forte, nonostante non abbia ancora esperienza a livello internazionale, per tutta una serie di ragioni. Si vuole evitare il trauma di un tecnico estraneo all’ambiente che avrebbe pochissimo tempo per conoscere la squadra e darle una fisionomia. E il gruppo azzurro di traumi ne ha già vissuti abbastanza in quest’estate.
C'era attesa per il nuovo ct ma anche per la lista di convocati. Potrebbero restare fuori tutti e quattro gli espulsi a Rio. Potrebbe essere richiamato solo Ivan Zaytsev. Ciò richiederebbe la convocazione di un terzo palleggiatore, e con Blengini è facile che la scelta cada su Sottile, da lui allenato a Latina.