Come gli Oscar premiano i migliori film e interpreti del cinema mondiale, il Drago d’Oro è un riconoscimento che celebra le eccellenze italiane nel mondo dei videogame. L’iniziativa è arrivata alla sua quinta edizione grazie ai promotori dell’AESVI (l’associazione dell’industria dei videogiochi in Italia), che per festeggiare il meglio del meglio del 2016 ha scelto Let’s Play, il primo festival italiano di categoria. Al Guido Reni District la kermesse, iniziata ieri, durerà in totale cinque giorno e oggi pomeriggio (alle 18) è in programma uno dei momenti più attesi la premiazione del Drago d’Oro.
Il premio nato nel 2013 si è ispirato a kermesse estere quali “The Game Awards” degli Stati Uniti o “BAFTA Game Awards “ nel Regno Unito. A decretare i vari vincitori della nuova edizione sarà una giuria qualificata, composta dai giornalisti e della stampa specializzata del settore videoludico, e presieduta per il secondo anno da Luca Tremolada, de Il Sole 24 Ore. Saranno 19 le categorie protagoniste e i premi distribuiti: dalla migliore app al miglior gameplay, dal videogioco più innovativo al più venduto, passando per i vari vincitori di categoria (sparatutto, sport, avventura, corse, di ruolo, indie, platform, per famiglie, strategia) a cui si aggiungono premi molto simili a quelli assegnati ai film, quali: miglior colonna sonora, miglior personaggio e migliore sceneggiatura.
Per il premio più ambito, il “Videogioco dell’anno”. la lista conta dieci nomination: Dark Souls III, Dishonored 2, DOOM, Final Fantasy XV, Forza Horizon 3, Inside, Overwatch, The Last Guardian, Titanfall 2, Uncharted 4: Fine di un Ladro; uno di questi succederà nell’albo d’oro del premio al polacco “The Witcher 3”. Nel corso della serata, inoltre, sarà premiato anche il videogioco più venduto nel 2016, sulla base dei dati di mercato della società di ricerca GfK. Assieme ai colossi mondiali, c’è poi spazio anche per sezione dedicata alle eccellenze italiane dove possono partecipare tutti gli sviluppatori italiani che abbiano pubblicato un videogioco nel 2016. Ci sono quattro categorie per il Drago d’Oro italiano: Miglior Game Design, Miglior Realizzazione Tecnica, Miglior Realizzazione Artistica, e naturalmente Miglior Videogioco Italiano. Come nelle passate edizioni, infine, un premio sarà assegnato direttamente dal pubblico: la categoria “Premio Speciale del Pubblico” è composta da 25 nomination che comprendono i videogiochi di nuova pubblicazione più venduti nel 2016 in Italia, sia multipiattaforma sia in esclusiva per singola piattaforma, sulla base dei dati forniti dalla società di ricerca GfK. Per esprimere la propria preferenza basterà registrarsi sul sito.