SASSUOLO - De Zerbi va alla ricerca del vecchio Sassuolo. Di questi tempi stenta un po’ troppo, anche se la classifica non porta ansie e preoccupazioni, con una sola vittoria nelle ultime 9 giornate a fronte delle 4 nelle prime 9 quando la partenza sparata ha permesso ai neroverdi di costruirsi le proprie fortune puntando anche sul fattore sorpresa. Anche il Mapei Stadium non è il fortino di inizio stagione, ricordando che pagarono dazio nell’ordine Inter, Genoa ed Empoli con 9 gol segnati. Il fattore campo sta venendo meno con un solo successo (il 3-0 sul Cagliari) in 10 gare interne con 6 pareggi. Per dare un senso al finale di stagione, cercando al contempo di guardarsi comunque le spalle, c’è un trittico di impegni decisivo tra il Milan sabato a San Siro, quindi Napoli e Sampdoria in casa. Per ora l’unica big castigata è stata l’Inter, per il resto ci si ferma al pareggio con la Lazio. Il tecnico bresciano ha apprezzato la reazione dopo la batosta di Empoli, cambiando anche la formula con la difesa a tre e qualche interprete lanciato o rispolverato a sorpresa. Una certezza è invece il 35enne difensore Federico Peluso, che ha realizzato contro la Spal la sua terza rete in Serie A in 133 presenze con la maglia del Sassuolo. Veniva dato in partenza l’estate scorsa e anche a gennaio. Non rientrava nei piani di De Zerbi, poi un infortunio ha complicato le cose. Ma quando ha recuperato mettendosi a disposizione, l’allenatore ha scoperto di avere un punto di forza per affidabilità e duttilità tessendone ripetutamente le lodi nell’affidargli un posto da titolare. Il gol alla Spal è la riprova del suo peso specifico in una squadra che cerca la riscossa.