SASSUOLO - Stefano Sensi non giocava una partita da titolare dal 29 ottobre a Napoli quando in quell'occasione Bucchi lo preferì a Magnanelli, cosa che è accaduta sabato scorso a Udine a distanza di quasi 5 mesi. Iachini ha deciso di cambiare modulo e di affidarsi al 22enne centrocampista marchigiano che l'ha ripagato: suo l'angolo che ha provocato l’autorete di Ali Adnan per il vantaggio, e soprattutto un capolavoro il gol del 2-1 che ha riportato il Sassuolo alla vittoria dopo 9 giornate (la prima del 2018) con l'assist di Politano dalla destra che Sensi, bruciando in velocità la difesa friulana, ha messo dentro con un destro di precisione. E’ stata la terza rete in carriera in Serie A, dopo le precedenti il 16 ottobre 2016 per l'1-1 all'38’ st nel successo al Mapei Stadium con il Crotone, e l'altra il 10 settembre scorso a Bergamo con il vantaggio e emiliano che l'Atalanta ha poi ribaltato vincendo 2-1. Oggi Sensi conta 14 presenze e 2 reti nel tormentato campionato neroverde rinvigorito dall'ultima vittoria.
OSSIGENO PURO - Sensi ha incarnato a Udine lo spirito di un gruppo che aveva la volontà di darsi uno scossone dopo i risultati negativi e la classifica diventata pericolosa. Il colpo di coda c'è stato e il ragazzo l'ha salutato come manna dal cielo. E' stato il più festeggiato, per il ritorno da protagonista nel momento più delicato e per la risposta che ha saputo dare sul campo prendendosi di forza la scena. Quel gol è stato liberatorio, e al resto hanno pensato i risultati venuti dagli altri campi interessati alla salvezza che fanno trascorrere all'ambiente neroverde una sosta serena.