© Getty ImagesEMPOLI - L’Empoli ha ritrovato la corsa e i muscoli di Afriyie Acquah. Il centrocampista ghanese era sparito dal radar azzurro, con otto panchine in undici gare (quattro senza mai subentrare) e solo tre gare dall’inizio dopo essere stato tra i punti fermi della squadra. Sacrificato dalla scelta tattica di puntare su Traore come interno nel centrocampo a cinque. Nelle ultime due gare il mastino africano a lungo inseguito in estate si è riconquistato il suo spazio vitale partendo titolare contro Sassuolo e Milan, dimostrando di essere ancora una pedina preziosa nell’economia della squadra. La sua specialità è il recupero dei palloni, la fase di interdizione e rottura del gioco avversario, ma che se la cava anche quando c’è da rilanciare.