© BartolettiFERRARA - Mentre le gambe dei giocatori corrono verso il derby con il Bologna, le teste della dirigenza della Spal lavorano sul mercato. Salvo sorprese al Mazza sarà Viviano il solo e unico innesto nell’organico di Semplici. Per il resto alcune trattative che nei giorni scorsi sembravano poter prendere rapidamente piede hanno invece fatto registrare frenate piuttosto evidenti, a cominciare da quella che dovrebbe portare a Ferrara Emanuele Giaccherini. Il muro eretto dal Chievo è la ragione che ha mandato all’aria i piani di Vagnati: la società di Campedelli ha deciso di toglierlo dal mercato almeno fino alla gara di lunedì sera con la Juventus, lasciando però intendere di non volersi privare di una delle pedine di maggiore qualità. La Spal non ha fatto mistero di voler fare carte false per Giaccherini, ma a questo punto tutto potrebbe essere rimandato a fine mercato. A conti fatti in entrata il nome più caldo è quello di Ervin Zukanovic, che il Genoa è disposto a cedere e che la Spal accoglierebbe a braccia aperte, pensando anche all’addio quasi certo di Djourou. Anche più probabile l'addio di Lorenzo Simic che la Sampdoria, proprietaria del cartellino, potrebbe girare in prestito all’Hajduk Spalato. Ma da Genova, sponda blucerchiata, potrebbe sbarcare in Emilia Lorenzo Tonelli, di proprietà del Napoli. L’altro fronte aperto in uscita è quello di Schiattarella: con il Frosinone è tutto fatto, ma prima i ciociari devono trovare il modo di piazzare Crisetig. Vagnati attende sviluppi: non si è mai sopito l’interesse per Alessandro Murgia della Lazio, così come quello per Luca Cigarini, in uscita da Cagliari. Per l’attacco, dove sta per salutare Gabriele Moncini, promesso sposo del Venezia, rimane incerto il destino di Paloschi: il Chievo lo riprenderebbe volentieri, il Frosinone ha fatto capire di essere interessato (ma prima deve cedere Ciofani). Improbabile che possa arrivare Kevin Lasagna (27): magari la Spal un tentativo lo farà, ma le possibilità di riuscita (a oggi) rasentano lo zero.