FERRARA - Da valore aggiunto a possibile esubero il passo è relativamente breve. Di casi simili il calcio ne propone ogni anno a bizzeffe, ma forse era difficile immaginare che appena 5 mesi e mezzo dopo il suo approdo in Italia Johan Djourou sarebbe finito già nella lista dei possibili partenti di casa Spal. Certo gli infortuni c’hanno messo lo zampino e dopotutto sarebbe bastato scorgere i dati delle ultime annate dell’ivoriano (ma con passaporto elvetico) per capire che qualche incognita con il fisico di Johan effettivamente era da mettere in conto, se è vero che l’ultima stagione disputata per intero è stata quella 2014-15 con la maglia dell’Amburgo (32 gare in Bundesliga). Da allora il rendimento di Djourou è andato progressivamente diminuendo. Con la crescita di Bonifazi, assoldato ormai a titolare da un mese e mezzo a questa parte (tanto da costringere Cionek e Vicari ad alternarsi tra campo e panchina), lo spazio per Djourou è andato ulteriormente restringendosi. La finestra invernale di mercato potrebbe favorire voci di un possibile addio, acuite anche dall’interesse mai negato per Martin Caceres che la Lazio cederà al miglior offerente (per ora Parma avanti su Sassuolo e Spal). Intanto ieri a Ferrara è tornato dagli Usa quel Pa Konate che in estate era stato girato ai Cincinnati e il cui prestito si è concluso come da programma.