BOLOGNA - Il primo colpo del mercato di gennaio sarà quasi certamente Leonardo Spinazzola: l’esterno non è soltanto nel mirino del diesse Riccardo Bigon, è già un affare che il club rossoblù potrà chiudere nelle prossime settimane. Comunque, si annuncia un mercato di gennaio difficile, delicato, adesso il Bologna non può più sbagliare. E anche la filosofia di Bigon cambia: finora è sempre stata respingente nei confronti dei prestiti. Ma ora che la necessità è più forte di tutto anche questa opzione deve essere presa in considerazione.
MOVIMENTI - Tre, forse quattro rinforzi, almeno uno per reparto, per provare a tirar fuori Inzaghi dalle sabbie mobili. Ma non è detto che sia lui a scegliere i giocatori: anche questo è un problema. La dirigenza farà un mercato anche un po’ slegato dall'allenatore, un mercato che possa garantire la salvezza anche se poi Inzaghi dovesse saltare a gennaio. La Juventus sembra essere un canale. Oltre a Spinazzola, sono stati chiesti anche Kean e Sturaro. Kean è un calciatore su cui il Bologna aveva già provato a mettere le mani. Diverso il discorso di Sturaro, invece. Il centrocampista deve offrire garanzie ottimali, l’aspetto della condizione è determinante per valerne l’arrivo a gennaio. L’altro nome è quello di Riccardo Montolivo, ma non sembra esserci un accordo tra il Milan e il Bologna.
ATTACCO - L’attacco è comunque un nodo da sciogliere non di poco conto. Oltre a Kean, i nomi che circolano sono tanti. Il più forte è sempre quello di Nicola Sansone, seconda punta del Villarreal. Sansone ha lo stesso procuratore di Pippo, ci sono buoni margini che la trattativa possa decollare. Sansone è l’uomo da cui aspettarsi la giocata, caratteristiche che questa squadra ha perso dopo l’addio di Simone Verdi. Il nodo è l’ingaggio: non sarà facile far abbassare le pretese del calciatore. L’altro nome forte è sempre quello di Manolo Gabbiadini. Fino a qualche settimana fa sembrava inavvicinabile. C’è stata una sorta di apertura, lo ha detto anche il suo procuratore. Resta invece da sciogliere ancora il nodo sul difensore centrale. Non è stato ancora individuato un nome. Il profilo è quello di un giocatore esperto, sicuro, che conosca già la A. Dovrà guidare il reparto con Danilo.