BOLOGNA - Diego Falcinelli svolge oggi le visite mediche per cominciare la nuova avventura in rossoblù. E’ lui l’ultimo tassello voluto dal direttore sportivo Riccardo Bigon concordato con l’allenatore Pippo Inzaghi per avviare il nuovo ciclo sul campo. Ma Falcinelli è anche l’acquisto (o meglio: lo scambio con Federico Di Francesco, passato invece al Sassuolo) che mette il punto a una prima fase di compravendite, la fase uno. A questo punto il diesse e lo staff potranno operare con un po’ più di calma, guardarsi intorno, valutare con l’allenatore quello che serve, quello che davvero manca, quello che sarà utile per rafforzare la rosa. In questi giorni si valuteranno le posizioni di alcuni giocatori. Tra i quali c’è anche Mattia Destro. L’attaccante ha perso posizioni nelle gerarchie d’attacco, cose che inizialmente sembravano aver messo Mattia con le spalle al muro e la valigia in mano, pronto a cambiare aria. Invece lui vuole restare, Bologna è una sfida che lo affascina. Entro la fine della settimana ci sarà un incontro tra l’agente del ragazzo e la società. Con il sì rinnovato di Destro e di Rodrigo Palacio, e con gli arrivi di Santander e di Falcinelli, l’attacco è un reparto comunque da tenere d’occhio. E’ stato proposto Rafal Kurzawa, esterno sinistro polacco classe ’93. Il suo contratto è scadenza, lui gioca nel Gornik Zabre, è un’occasione. Ci vorranno però non meno di 3 milioni di euro per portarlo in Italia. Può giocare esterno nei cinque di centrocampo, ma sembra in grado di adattarsi a fare la seconda punta. Il Bologna ci pensa. Lo vogliono anche Sassuolo, Genoa e Cagliari. E poi c’è sempre il nodo legato a Mattiello. L’Atalanta lo può vendere, il costo è in linea con la filosofia del Bologna (non più di 4 milioni) ma ora si aspetta anche l’ok della Juventus che ha il diritto di recompra. Sempre più vicino, invece, il centrocampista del Venezia Marco Pinato: questa potrebbe essere la sua settimana. Resta una pista quella che porta a Tonelli, difensore del Napoli. Il prezzo, però, è alto.