BOLOGNA - Simone Verdi è il nodo del mercato del Bologna: tutto ruota attorno a lui. Sabato sera, allo Juventus Stadium non ha escluso la partenza. A gennaio era praticamente fatta per il passaggio al Napoli, per circa 18 milioni, ma il suo no a pochi giorni dalla chiusura ha fatto saltare tutto. Il Bologna non ha forzato la trattativa, ma si è comunque cautelato individuando in Orsolini l'erede di Verdi. Ma su quest'ultimo non si cambia idea sulla cessione. Saputo, infatti non intende effettuare investimenti significativi, per cui la cessione di Verdi rappresenta un tesoretto importante. Nelle casse rossoblù arriverebbero non meno di 20-22 milioni. E sono soldi che fanno comodo. Anche perché il Bologna vuol crescere gradualmente e la prossima stagione dovrebbe servire da trampolino per il futuro salto di qualità: a questo punto trattenere Verdi, giunto al momento di poter giocare per obiettivi più prestigiosi non avrebbe senso. Per questo Verdi è destinato a salutare, perché il momento è giusto e perché convine a entrambi. C’è l’Inter in pole, c’è la Roma; ci sono tentazioni all’estero, dalla Spagna soprattutto (Siviglia, Valencia), ipotesi quest’ultima assai gradita dal giocatore.