BOLOGNA - Il mercato che verrà sarà molto complicato: ci sono da sistemare tante questioni aperte e non per tutte sarà facile arrivare al dunque. La più spinosa per una infinità di ragioni è legata a Mattia Destro. Il giocatore è combattuto, a Bologna si trova bene e un altro anno sotto le due torri lo vivrebbe volentieri. Si è ambientato, la città gli piace, coi tifosi adesso ha ritrovato un certo feeling. D’altra parte l’alternanza di panchine comincia a essere un peso. Le sirene della Premier League sono sempre più forti e così il Bologna si sta guardando attorno con grande attenzione. L’ultimo nome sulla lista è quello di Gianluca Lapadula. Passato al Genoa in prestito oneroso con obbligo di riscatto fissato a 11 milioni di euro l’estate scorsa, il giocatore dovrebbe essere rilevato per intero dai liguri. Ma che resti alla corte di Ballardini è un rebus. Certo il prezzo è alto, ma con le giuste cessioni il Bologna potrebbe anche arrivarci.
PUNTE - Il punto sulle cessioni è decisivo. Cedere Destro a 7-8 milioni al momento non sembra così facile, e quindi pensare di raggiungere accordi molto alti con altri calciatori sul mercato diventa ancora più complesso. Certo l’attacco è il nodo principale della prossima stagione. Tra i nomi che sono emersi restano sempre d’attualità quelli di Abel Hernandez e Facundo Ferreyra. Il primo, ex Palermo, fu vicinissimo al Bologna qualche stagione fa. Piaceva a Delio Rossi. Abel è tornato di moda, piace al club rossoblù e un accordo con l’Hull City sembra raggiungibile. Ferreyra, invece, una delle ultime suggestioni venute a galla nei giorni scorsi, è un affare realizzabile ma comunque complesso. Il motivo? L’ingaggio. Difficile che il club rossoblù possa arrivare a soddisfare l’argentino dello Shakhtar, ma la pista resta viva. Come quella che porta a Stipe Perica, classe 1995, attaccante croato dell’Udinese. Il giocatore piace, ma la limitata esperienza in A non convince fino in fondo il dirigenti rossoblù.
ESTERNI - Lo staff di Riccardo Bigon è attivissimo. Sono in programma nuovi viaggi (Europa e Sudamerica), normale amministrazione per gli uomini mercato del direttore sportivo rossoblù. E uno dei nomi individuati in queste ore è Mimoun Mahi, ala in forza agli olandesi del Groningen, escluso dalla selezione del Marocco in questa pausa. Classe 1994, appena tornato da un infortunio, Mahi è un prospetto che piace. Anche perché il Bologna dovrà nuovamente fare i conti con il pressing su Simone Verdi: il fantasista rossoblù piace alla Roma e all’Inter (oltre che al Napoli) e l’estate non è lontana. Una cessione a 20-25 milioni consentirebbe al Bologna di investirne una fetta sul mercato. Sempre nel mirino Matteo Politano del Sassuolo, anche se il prezzo ora è alto. Interessi anche per Jean Paul Boetius (classe ’94) del Feyenoord e Brandley Kuwas (’92) dell’Heracles Almelo. Tuttavia, per un altro anno ancora il Bologna dovrà fare i conti con il bilancio. Il prossimo dovrebbe essere l’ultimo a limitare scelte di mercato. Dopodiché: gli investimenti sui giocatori saranno meno vincolanti. Da non dimenticare il nome di Manolo Gabbiadini, l’ex che vorrebbe e potrebbe tornare (è un problema di costi), mentre sembra da escludere al momento l’arrivo di Rafal Kurzawa, esterno polacco di 25 anni, che gioca nel Górnik Zabrze.