FIRENZE - Milan Badelj, 29 anni compiuti 10 giorni fa, ha raccolto, nei fatti, l’eredità del compagno ed amico Astori. E ora dovrà decidere sul proprio futuro, al di là della certezza del regime di svincolo in cui è entrato dal 2018. In pochi giorni è diventato il punto di riferimento di una squadra giovane: le prossime settimane saranno decisive e la Fiorentina non ha mai smesso di sperare. Già un mese fa aveva aperto alla possibilità di restare: e la proposta viola per un prolungamento è sempre lì. Lo sa Milan e lo sa il suo agente. Potrebbe diventare lui, Badelj, il perno attorno al quale costruire questa rinascita viola, un leader capace di guidare, con l’esperienza, i giovani talenti destinati a diventare le fondamenta del domani. In questo momento prima si deve elaborare il lutto, poi ci sarà modo anche di valutare il futuro. Alle porte c’è un Mondiale che lo vedrà protagonista con la Croazia: la possibilità di trasferirsi a parametro zero lo rende una pedina molto appetibile del prossimo mercato. La decisione spetterà a lui.