FERRARA - Fino a sabato non si muoverà alcuna pedina, né in entrata e tantomeno in uscita, ma il mercato invernale è destinato comunque a ridisegnare il volto della Spal. Un paio di innesti sicuri, questo è ciò che hanno preventivato il presidente Mattioli e il direttore Vagnati di comune accordo con Leonardo Semplici. Che ha però ribadito anche dopo la gara con la Sampdoria che ha chiuso il 2017 di non attendersi alcun movimento prima della sfida con la Lazio che aprirà ufficialmente il nuovo anno, anticamera della breve sosta di metà gennaio.
CALCIOMERCATO
VIVIANI CONTESO - La rincorsa salvezza degli spallini è destinata a portare qualche volto nuovo in Emilia. Resta solo da capire se l’effetto domino verrà inaugurato da una cessione che nelle ultime ore è divenuta di pubblico dominio, perché su Federico Viviani hanno messo gli occhi in tanti e non è così scontato che il regista possa restare a Ferrara fino al termine della stagione. Alla porta del Verona, proprietaria del cartellino, hanno bussato diverse società, fra cui anche la Fiorentina, destinata probabilmente a perdere Milan Badelj. La stessa Sampdoria avrebbe espresso il desiderio di approfondire il discorso per provare a strappare il regista alla Spal già a gennaio, con il placet del Verona che ha potuto constatare quanto la permanenza di Viviani in Emilia abbia contribuito a riproporlo all’attenzione come uno dei playmaker più richiesti della massima serie.
RITORNI DI FIAMMA - È chiaro che l’eventuale partenza del regista di scuola Roma obbligherebbe Vagnati a intervenire tempestivamente: il sogno proibito rimane Manuel Locatelli, già cercato in estate ma tornato d’attualità anche in virtù dello scarso utilizzo che prima Montella e adesso Gattuso gli hanno concesso. Mai tramontata del tutto l’ipotesi che conduce allo svizzero Pajtim Kasami del Sion, assistito da Mino Raiola, già inseguito a lungo in estate e desideroso di cambiare aria dopo l’esperienza poco felice degli ultimi mesi nel campionato elvetico (su di lui c’è pure il Bologna). Novità si prevedono anche in difesa dove Semplici sarebbe ben contento di ritrovare Kevin Bonifazi, sin qui praticamente mai impiegato da Mihajlovic nel Torino. Potrebbe fargli posto Oikonomou, che, al di là dell’erroraccio nella sfida con la Samp che ha portato al rigore, già da tempo è finito ai margini del progetto biancazzurro.