© FOTO SCHICCHIBOLOGNA - Verdi a gennaio resterà a Bologna. Su questo non ci sono dubbi per Joey Saputo, ma neanche per l’ad Claudio Fenucci, il ds Riccardo Bigon e il club manager Marco Di Vaio. Del resto lo stesso Verdi ha ribadito la sua volontà di rimanere in rossoblù per crescere. La verità è che vendere Verdi a gennaio - nonostante un paio di sondaggi mai formalizzati di Napoli (che come pedina di scambio potrebbe offrire uno tra Rog e Ciciretti più soldi) e Roma - non conviene a nessuno. C’è qualche club che oggi è pronto a sborarse 20 milioni - perché è da lì che si parte - per Verdi? No. Quindi meglio aspettare l’estate, quando il prezzo salirà.
IL COSTO DEL CARTELLINO - Perché Verdi ha ampi margini di miglioramento: ha già segnato 5 gol e può andare in doppia cifra. E perché se continua a giocare così il suo valore non può che aumentare. L’attaccante è consapevole che gli serve più continuità di rendimento, ma solo il Bologna di Donadoni oggi può offrirgli questa possibilità. A giugno Verdi ha rinnovato il contratto, portandolo a scadenza nel 2021, e ha di fatto raddoppiato l’ingaggio, da 300.000 euro a quasi 700.000 con i bonus. Il piano del Bologna (e di Verdi) è semplice e seguirà queste tappe: allungamento contratto in primavera e finestra aperta al mercato della prossima estate, quando tutto sarà più chiaro e chi vorrà Verdi dovrà presentarsi a Bologna con (almeno) 20 milioni di validi motivi.
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