FIRENZE - Vendere i gioielli e investire subito la gran parte degli introiti: la Fiorentina vendendo i big da Kalinic, a Bernardeschi, Borja Valero, Ilicic, Badelj e Tatarusanu metterebbe insieme una circa 95 milioni di euro. Al netto delle spese fin qui sostenute (complessivamente 18 milioni) e degli investimenti per i riscatti obbligatori di Sanchez, Cristoforo e Maxi Olivera (circa 10) e del capitale da immettere nel rispetto dei vincoli del fair play finanziario (20 milioni), resterà un un tesoretto di almeno 50 milioni. Se necessario, per rilanciare, la proprietà potrebbe anche immettere ulteriore liquidità.
CALCIOMERCATO
BERARDI E GLI ALTRI - Domenico Berardi del Sassuolo è uno dei nomi più in voga per i viola. Il club di Squinzi chiede molto, ma il mercato è solo all'inizio. Yann Karamoh resta sempre tra vicino all'approdo in viola. In Spagna, intanto, è a caccia di sistemazione pure Tello che continua a sognare un ritorno alla Fiorentina. I viola non hanno esercitato l’opzione di riscatto, eventualmente se ne riparlerà più avanti. Sulla fascia sinistra, resta sempre viva l’idea di riportare a casa Adem Ljajic, che può rientrare in eventuali trattative che porterebbero Tatarusanu al Torino. Piace sempre Sam Larsson dell’Heerenveen. Sulla trequarti, l’addio di Ilicic sempre più vicino alla Samp potrebbe essere compensato da Eysseric del Nizza. In attacco, vivo l'interesse per Simeone e per Nestorovski, ma si guarda anche altrove. Serve chi possa colmare il vuoto lasciato da Kalinic. Uno alla Immobile, ma convincere Lotito sarà complicatissimo; per questo si è aperta la strada che porta a Gregoir Defrel. A centrocampo non tramonta la candidatura di Christoph Kramer del Monchengladbach non tramonta, così come quella di Taider del Bologna, Rincon della Juventus, Kucka del Milan e Freuler dell’Atalanta.