BOLOGNA - L'obiettivo della dirigenza del Bologna è quello di blindare lo zoccolo duro della squadra, tutto composto da giovani: premessa per costruire un Bologna che cresca nel tempo. Da Nagy a Masina, da Krejcì a Verdi che si legato con una promessa al futuro rossoblù, da Di Francesco a Petkovic, da Pulgar a Helander: è con loro che prenderà forma il Bologna dell’anno prossimo. Si sta peraltro anche lavorando al rinnovo di Donadoni: le basi del nuovo Bologna già c'è. In questo senso la mossa più lungimirante è quella che riguarda di Okwonkwo: è stato blindato fino al 2021 e a giugno verrà inserito in pianta stabile in prima squadra.
A GIUGNO - In scadenza a giugno ci sono Helander, Viviani, Sadiq e Dzemaili. Il destino di quest'ultimo pare segnato: a meno di colpi di scena, andrà al Montreal Impact. Resterà rossoblù Helander: c'è un accordo col Verona. A salvezza raggiunta (del Bologna), scatta il riscatto, fissato a due milioni. Per Viviani servono cinque milioni: è quanto fissato in sede di prestito, sempre col Verona. Poche le possibilità che Sadiq, arrivato in prestito dalla Roma con diritto di riscatto fissato a 5 milioni e con un controriscatto a 7, resti in rossoblù.
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OVER - L’anno prossimo andranno in scadenza gli over 30, Da Costa, Gastaldello, Maietta, Torosidis. Si ragionerà sul futuro, ma la linea della società per i giocatori oltre i 30, è quella di procedere con contratti annuali. Maietta nello scorso novembre ha rinnovato fino al 2018. Ad agosto compie trentacinque anni e ha già manifestato la sua volontà di chiudere la carriera a Bologna. Masina e Pulgar (in scadenza nel 2019) saranno trattati con calma: hanno compiuto 23 anni, entrambi al secondo campionato di serie A, hanno mercato ma il Bologna non li mollerà. Scelte diverse, invece, potrebbero essere fatte per Mbaye, Rizzo e Donsah, pure loro in scadenza nel 2019. Destro ha un contratto fino al 2020, ma se quest’anno dovesse chiudersi senza un’impennata, la separazione diventerebbe un’ipotesi concreta.