BARCELLONA (SPAGNA) - Marc Bartra è virtualmente libero di scegliere dove giocherà la prossima stagione. Questa la conclusione a cui sarebbero arrivati giocatore e Barcellona, al termine dei fitti colloqui di queste ultime ore, volti a risolvere la paradossale situazione che vede uno dei centrali più apprezzati della Liga potersi svincolare dal club per il prezzo da saldo di 8 milioni di euro. Il Borussia Dortmund, che ha appena incassato 51 milioni complessivi per le cessioni di Hummels al Bayern Monaco e di Gundogan al Manchester City, sarebbe tornato alla carica, ma a quanto pare il difensore venticinquenne pare gradire decisamente di più l’ipotesi Firenze, dove raggiungerebbe il vecchio amico Cristian Tello.
A PREZZO DI SALDO - Per una manciata di minuti non ha raggiunto il minimo stabilito dal contratto e la sua clausola di rescissione crolla da 40 a 8 milioni. Ingenuità o scelta premeditata di Luis Enrique, poco conta. Il risultato è che Marc Bartra è virtualmente libero di cambiare aria, visto che il suo valore di reale mercato è decisamente superiore. Di qui la voglia di correre ai ripari da parte dei quartieri alti del club blaugrana, che a differenza dell’allenatore asturiano, credono ancora ciecamente nelle qualità del giocatore, come la stragrande maggioranza dei club del campionato iberico, che in questi giorni hanno contattato il procuratore del ragazzo, che non è altri che il vecchio compagno e idolo Carles Puyol. Di qui le parole del segretario tecnico dei catalani Robert Fernandez, alla disperata ricerca di una soluzione di emergenza. “Non vogliamo assolutamente che Marc si svincoli del tutto dal Barça. Gli ho ribadito che ci piacerebbe molto se restasse. Per noi è importante e la sua partenza ci lascerebbe in una situazione di emergenza”.
SCENARI - A questo punto si aprono almeno tre scenari, tutti accomunati dalla volontà del giocatore di cambiare aria per trovare un posto fisso da titolare che gli permetta di trovare pure maggior spazio in Nazionale, dove deve vedersela con la concorrenza diretta degli intoccabili Sergio Ramos e Piqué. La prima possibilità, la più lineare, è trovarsi una squadra di suo gradimento che sborsi gli 8 milioni previsti dalla nuova clausola e accomiatarsi definitivamente dal club in cui si è formato. A quanto pare, però, Bartra crede fortemente nella sue possibilità di imporsi, prima o poi, come perno irrinunciabile della difesa blaugrana, per cui si aprirebbero altre due vie per trovare spazio altrove, magari nei prossimi due o tre anni, per far ritorno non appena finisca l’esperienza di Luis Enrique, che proprio non lo vede, sulla panchina blaugrana. Data questa premessa, la prima ipotesi sarebbe sottoscrivere un nuovo contratto con il Barça per poi essere ceduto in prestito a un club di gradimento, con un ritorno alla base già fissato in partenza. La seconda sarebbe la più classica delle vendite del cartellino, con opzione di recompra. Entrambe le opzioni rimettono in gioco la Fiorentina, a cui non sembra dispiacere affatto, tra l’altro, l’idea di un’operazione congiunta, che magari aiutasse ad abbassare i 6,5 milioni necessari attualmente per assicurarsi a titolo definitivo il cartellino di Cristian Tello. A quanto pare, ai due excanterani blaugrana la soluzione non dispiacerebbe affatto, per cui, al giorno d’oggi, per Batra è più Fiorentina che Borussia Dortmund, nonostante la proposta economica decisamente più allettante pervenuta dal club della Ruhr.