BOLOGNA - Simone Verdi, certo, perché gol chiama gol e il campionato del Bologna sinora affianca a Mattia Destro, in termini di reti, proprio il mancino ex Carpi, che peraltro mai aveva cominciato una stagione con un rendimento così elevato: logico allora aspettarsi la sua presenza in campo in assenza del bomber ascolano. Come? Falso nueve, per rendere con una locuzione di moda l’evoluzione di un concetto tattico, quello di centravanti arretrato, che in realtà ha sessant’anni. Ma i numeri 9 veri, anche senza Destro, il Bologna li ha e, in qualche modo, la sfida in casa della Lazio potrebbe rivelarsi per loro il vero e proprio inizio di una stagione che non è mai partita.
BOLOGNA, DESTRO OUT DUE SETTIMANE
IDENTIKIT - Sergio Floccari (ex Lazio) e Umar Sadiq (ex Roma), è di loro che si parla, giocatori che condividono il ruolo di terminale offensivo e i numeri di un’annata che si può riassumere con due parole: infortuni e zero. I problemi fisici, infatti, hanno costretto entrambi a non avere nemmeno un minuto di gara nelle gambe e già questo rende intuitivo come la loro possibile presenza sia verosimile a partita in corso, non certo dall’inizio. In questo caso, chi ha più speranze è Floccari, che è tornato fra i convocati giusto un mese fa, dopo aver risolto una lesione al soleo (lo stesso muscolo del polpaccio che ha fermato Destro) che lo ha tenuto ai margini da fine luglio e per un mese e mezzo. Il nigeriano invece è tornato ad allenarsi con il gruppo esattamente una settimana fa dopo il guaio alla caviglia procurato nell’ultimo allenamento da romanista a Trigoria. Dalla sua ha l’età e una capacità di recupero conseguentemente buona, anche perché prima di infortunarsi aveva mostrato una forma impressionante alle Olimpiadi, ma i rischi lasciano presagire un rientro graduale.