BOLOGNA - Scocca l’ora della rivoluzione, un segnale - Donadoni - ha capito che deve darlo. Azzerate le gerarchie, ribaltato il Bologna. Libera chance in libero stato. Da oggi a domenica, giorno della vigilia di Roma-Bologna, prove tecniche di trasmissione. Per riaccendere la squadra, per trovare la presa cui collegare la spina di un gruppo che - nonostante le parole - si è seduto, a pancia piena e gambe molli.
LA REAZIONE - Il faccia a faccia dell’altro giorno, martedì, con Fenucci è servito per cominciare proprio da lì, da un confronto all’interno dello spogliatoio. Confronto leale, per uscire dalla crisi, per venirne a capo, per chiudere dignitosamente questa stagione che è diventata una saponetta, sfugge di mano atutti. Donadoni - in questo finale di stagione - sa di giocarsi parte della sua credibilità.