L'importanza di chiamarsi "Ernesto"

Le giacche preferite dall'uomo dandy
L'importanza di chiamarsi "Ernesto"
dalla redazione di Sport & Style
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GIACCHE MADE IN PARMA - Dal Giappone dove è un fenomeno senza precedenti, rimbalza in Italia il successo di Ernesto: brand di giacche dandy, made in Parma, che prende nome dal libro di Oscar Wilde, "L’importanza di chiamarsi Ernesto". 

Il progetto si basa su un modello unico di blazer mono/ doppio petto, completamente decostruito e declinato in 10 texture della tradizione sartoriale. 

Un ibrido tra l’eleganza della giacca e il confort della camicia da infilare e vivere come un pull. 
A sottolineare tanta, accurata, leggerezza, il packaging del capo: una scatola da camiceria in papier. 

Per l’inverno 2015-16, la collezione Ernesto è caratterizzata dalle righe Regimental della cravatteria.

I capi sono cuciti nei laboratori di Bommezzadri (since 1956), specializzati nel capo spalla e attivi da anni per una serie di brand internazionali. Un’eccellenza manifatturiera della sartorialità maschile che raccoglie  e proietta nel futuro, l’eredità culturale del Gran Ducato di Maria Luigia e del tailoring. 

Ernesto è il nome del personaggio della commedia in tre atti di Oscar Wilde, "L’importanza di chiamarsi Ernesto, rappresentata per la prima volta a Londra nel 1895".

L’uomo scelto per identificare l’omonimo progetto di giacche, è caratterizzato da una doppia identità: in città si chiama Ernest e in campagna Jack. 

Allo stesso modo, le giacche di Ernesto hanno una duplice essenza tra blazer e camicia: tradizione e innovazione; eleganza e confort; city e open air.
Le giacche di Ernesto ritrovano l’anima più autentica dei tessuti anglosassoni e biellesi, la vera tradizione della sartoria e l’etica del lavoro manuale. 
Ne deriva, la fedeltà di un cliente che sa scegliere in piena autonomia e con una forte personalità, i valori del passato, le istanze di modernità: ciò che passa. E ciò che resterà. 


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