ROMA - "Il metrosexual è morto, evviva il metrosexual!" A dirlo è colui che ha inventato la parola "utilizzata per indicare uomini eterosessuali in genere provenienti da aree metropolitane (metro-), forti consumatori di cosmetica avanzata, praticanti il fitness, l'abbronzatura artificiale, la depilazione del corpo e altri trattamenti estetici o salutisti" (Fonte Wikipedia). Dunque ascoltiamo quello che ha da dire Mark Simpson, saggista (uno che scrive saggi), single e senza figli (le ultime due informazioni non sono necessarie ma lui tiene a sottolinearlo) che in un'intervista a "La Vanguardia" ha svelato la mutazione del metrosexual, oggi a tutti gli effetti diventato uno "spornosexual".
È lei ad aver inventato la parola metrosexual...
Sì, un concetto che ha avuto molta fortuna
Com'era l'uomo metro-sexual?
Come oggi, come lo sono la maggioranza degli eterosessuali.
Dunque la metrosessualità sopravvive?
E' nella norma, nel quotidiano, anche se ci sono state alcune reazioni a questo fenomeno, come quella dei "lumbersexual".
L'uomo rude?
Si', il prototipo del boscaiolo, quello che resiste alla metrosessualità. Poi ci sono gli ubersexual, i retrosexual, gli etero-politon...tutti però convergono negli eterosessuali e negli uomini "spornosexual".
Ovvero?
Tra lo sport e il porno, coltivano un corpo atletico per trasformarlo in un oggetto del desiderio, da mostrare pubblicamente attraverso i media e i canali social aumentando l'audience sessuale. Questa tendenza si nota soprattutto nei giovani ceh si confrontano a vicenda. Penso per esempio a Cristiano Ronaldo, che autoesalta il proprio corpo non per essere soltanto osservato, ma per essere desiderato.
Tutti vogliamo essere desiderati.
Per questo motivo nacque il metrosexual: dal desiderio dell'uomo di essere desiderato. Ma lui si muoveva in un ambito legato alla moda, al fitness, alla cosmetica, alla pedicure, alla manicure. Terreni che erano prettamente femminili.
Senza essere per questo considerati gay
L'uomo eterosessuale ha affermato così la volontà di essere un oggetto passivo del desiderio, una liberazione del maschio che ha reclamato così l'uguaglianza sessuale.
Si può essere spornosessuali a 55 anni?
No, è molto difficile: sarebbe necessario un lavoro intenso con photoshop.