© Getty ImagesRIO DE JANEIRO - Al primo test severo, Team Usa deve sudare per salvare l'imbattibilità: i campioni in carica vincono 98-88 contro un'Australia che esce a testa altissima, confermando tutto ciò che di positivo aveva mostrato nei successi contro Francia e Serbia. I Boomers, infatti, giocano un primo tempo da favola (chiuso avanti 54-49) e vanno anche a +7 sulle ali di Mills (30 punti per la guardia dei San Antonio Spurs), Dellavedova (11 e 11 assist), Bogut (15) ma anche David Andersen (13 in 15' per l'ex Virtus Bologna e Siena).
MELO - A salvare Team Usa è Carmelo Anthony (31), che si conferma il più forte tecnicamente e quindi il più adatto al basket Fiba. L'ala di New York firma tre triple nel quarto periodo, trascinandosi dietro Durant (14) e soprattutto Irving (19). Il play di Cleveland, australiano di nascita (da genitori americani), firma la tripla del ko con un'esecuzione simile a quella di gara7 delle Finali contro Golden State, e poi aggiunge i liberi della sicurezza. Team Usa resta imbattuta, ma l'Australia - dopo i tre match più difficili nel girone A - può credere nel primo podio nella storia del torneo maschile, dopo tre quarti posti.
PARKER - La Francia batte la Serbia 76-75 e la supera salendo a 4 (pari all'Australia). A decidere una partita pazza è Tony Parker, che segna a 30" dalla fine il tiro decisivo, mentre Bogdan Bogdanovic fallisce due volte la risposta con palla persa e tripla sul ferro dopo tentativo suicida di alley-oop per Batum. Un'azione, quest'ultima, che la dice lunga sugli alti e bassi dei transalpini, che passano dal +16 iniziale (20-4) al -7 del quarto periodo (57-64) con la Serbia trascinata dal milanese Raduljica (16), poi Heurtel, Lauvergne (12) e soprattutto De Colo (22, vincendo il duello con il compagno del CSKA Teodosic) rimettono in partita la Francia, che alla fine ringrazia l'unica prodezza di un Parker nullo per 39' (chiude con 6 punti). Ma è lui ad avere l'ultima parola.