PYEONGCHANG - L'Italia del biathlon chiude la sua Olimpiade a quota due medaglie, mentre il medagliere azzurro resta fermo a quota dieci podi. Dopo i bronzi vinti da Windisch nella prima gara del programma olimpico e dalla staffetta mista, infatti, non arriva la sorpresa dalla staffetta maschile, che non partiva con i favori del pronostico ma che poteva provare ad inserirsi nella lotta. Invece gli azzurri sono rimasti tagliati presto fuori dalle posizioni importanti, chiudendo addirittura dodicesimi. L'oro va alla Svezia, un po' a sorpresa, davanti a Norvegia e Germania.
LA PRIMA FRAZIONE - L'Italia sceglie di conservare i due atleti più forti (Hofer e Windisch) per la seconda e quarta frazione, così al lancio c'è Thomas Bormolini, che non incappa in giri di penalità, ma è costretto a usare quattro ricariche (una al primo poligono e tre al secondo) e soprattutto è piuttosto lento sugli sci, così gli azzurri chiudono la prima frazione 14esimi, a 1'40" dalla Germiania.
LA SECONDA FRAZIONE - Va un po' meglio per l'Italia la seconda frazione, perché Lukas Hofer è abbastanza veloce sugli sci, ma l'azzurro utilizza comunque tre ricariche (una più due) per centrare i dieci bersagli, così a fine frazione gli azzurri sono comunque noni, a 1'30" dalla vetta. Dove però è successo di tutto, perché la Germania è stata costretta a due giri di penalità, scivolando dal primo al quinto posto. Ora in testa alla gara c'è la Repubblica Ceca.
TERZA FRAZIONE - In testa alla gara vanno in coppia Norvegia e Svezia, grazie a Johannes Boe e Sebastian Samuelsson, ma la Germiania è lì a pochi secondi. Tutti gli altri sono ampiamente staccati, con l'azzurro Giuseppe Montello molto preciso al primo poligono (5/5), ma costretto addirittura a un giro di penalità al secondo (4/8) e scivolato a oltre tre minuti da chi comanda la gara, pur conservando la nona posizione.
ULTIMA FRAZIONE - Si parte con tre nazioni in meno di dieci secondi, ma dopo il primo poligono la Germania, costretta a usare tutte e tre le ricariche, finisce a un minuto di distacco da Norvegia e Svezia, che continuano a guidare la gara in coppia. L'ultimo poligono decide la gara, con il 5/6 della Svezia contrapposto al 4/8 della Norvegia e svedesi che s'involano verso l'oro, davanti a Norvegia e Germania. L'Italia affonda ancora e chiude dodicesima.