PYEONGCHANG - E' passata dalla delusione, pensando di aver perso il podio per 7 centesimi, alla gioia nel giro di pochi minuti. Federica Brignone può esultare, perché ha fatto centro al primo colpo, regalando all'Italia il quarto podio delle Olimpiadi di PyeongChang, anche se le resta il rammarico che a farle posto sul podio sia stata proprio la compagna di squadra Manuela Moelgg, scivolata dal primo all'ottavo posto finale.
QUEI SETTE CENTESIMI - «Quando ho visto sette centesimi ero veramente dispiaciuta - spiega a fine gara l'azzurra - perché speravo di essere davanti. Sapevo di non avere fatto una manche perfetta, ma ci tenevo molto, perché così avremmo potuto essere in due sul podio. Quando scendeva Manuela stavo veramente male, e sono ancora dispiaciuta adesso, mi sarebbe piaciuto tantissimo fare il podio con lei».
«NON FINISCE QUI» - Ha centrato il suo obiettivo e non nasconde la gioia, la figlia d'arte (sua madre, Maria Rosaria Quario detta "Ninna", vinse quattro gare di Coppa del Mondo): «Questa medaglia ha un significato enorme, non mi rendo neanche conto di dove sono e cosa sto facendo. Sarà bellissimo, sono molto emozionata adesso - ha confidato l'azzurra ai microfoni di Eurosport - Io mi sono commossa come mai nella mia vita e mi spiace tantissimo per Manuela». La fame di Federica, però, non si è certo esaurita: «La festa non è finita - promette l'azzurra - io ho ancora tante gare». Due su tutte: il supergigante e la combinata. Chi sa che podio non chiami podio.
MARTA BASSINO - Per lei non è arrivato il podio, ma il quinto posto dopo una stagione tra troppi alti e bassi fa comunque felice Marta Bassino. «Sono molto contenta della mia gara, anche se è chiaro che qui contano le medaglie - dice con franchezza la più giovane del quartetto azzurro - Sono contenta di entrambe le manche, perché sono riuscita a sciare come volevo. Sono molto contenta per Federica, mentre mii dispiace per Manuela, speravo riuscisse a raggiungere una medaglia».
SOFIA GOGGIA - «L'obiettivo oggi era di rompere il ghiaccio con queste Olimpiadi - dice invece Sofia Goggia, 11ª al traguardo - so che le mie carte me le gioco nelle gare veloci. Brava Fede che ha salvato la patria oggi. L'avevo detto che ce l'avrebbe fatta, l'ho vista molto in palla, attenta ai dettagli, è stata una medaglia costruita bene. Mi dispiace per Manuela, sarebbe stata la ciliegina sulla torta della sua carriera indipendentemente dal colore della medaglia». Poi uno sguardo alle sue gare: «A me piacerebbe di più la discesa, ma posso essere bella competitiva anche in supergigante».
È tempo di festeggiamenti per @FedeBrignone! Un brindisi con tutti gli amici che l’hanno sostenuta e accompagnata a #PyeonChang2018 #ItaliaTeam @FerrariTrento pic.twitter.com/I8ZWgJlHUC
— ItaliaTeam (@ItaliaTeam_it) 15 febbraio 2018