PYEONGCHANG - Laura Dahlmeier rischia davvero di diventare uno dei personaggi di queste Olimpiadi di PyeongChang, cosa tra l'altro non certo inattesa. La tedesca ha infatti dominato la seconda prova su due nel biathlon e, dopo aver vinto l'oro nella 7.5 km sprint di apertura, ha demolito la concorrenza anche nella 10 km a inseguimento chiudendo con il tempo di 30'35"3 e un solo errore al tiro (su venti). Sul podio con lei la slovacca (ma russa di nascita) Anastasiya Kuzmina (a 29"4 e con ben quattro errori) e la francese Anais Bescond (a 29"6 e a sua volta con un solo errore). A conti fatti, dunque, la Kuzmina è stata di gran lunga la più veloce sugli sci, ma i 600 metri che ha dovuto percorrere in più a causa degli errori le sono costati l'oro.
VITTOZZI UNDICESIMA - L'Italia sperava in Lisa Vittozzi, che dopo la bella prova nella gara di apertura partiva sesta, piuttosto vicina al podio. La giovane azzurra però è incappata in una brutta giornata al tiro (quattro errori e soprattutto un'attesa interminabile prima dell'ultimo tiro, tra l'altro poi sbagliato) che l'ha condannata all'undicesimo posto finale con un distacco di 1'59"3 dalla Dahlmeier.
WIERER QUINDICESIMA - Non è andata meglio a Dorothea Wierer, l'atleta su cui l'Italia puntava di più a inizio Giochi. L'altoatesina, che già nella prima prova aveva chiuso lontano dalle prime, ha a sua volta sbagliato tantissimo (ben cinque errori, dei quali quattro a terra), finendo solo 15esima a 2'13"1 dalla medaglia d'oro. Si è piazzata infine 48esima Nicole Gontier (a 5'02"3).
POSSIBILITA' DI RISCATTO - Le azzurre del biathlon possono però ancora riscattarsi, sia a livello individuale, sia soprattutto nella staffetta mista, sulla quale l'Italia, dopo il bronzo vinto domenica da Dominik Windisch, punta molto per cercare di conquistare un'altra medaglia, proprio nella prova che già a Sochi 2014 regala agli azzurri del biatlon l'unico podio di quell'edizione dei Giochi.