Fuori Salone, dal mobile... all'automobile

Audi, BMW, Jaguar, Mazda, Peugeot e tutte le altre: il Salone del Mobile di Milano è un tripudio di design a quattro ruote. Le immagini.
Fuori Salone, dal mobile... all'automobile
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di Pasquale Di Santillo

MILANO - In attesa di liberare le strade dai cantieri aperti dell’EXPO, Milano diventa capitale dell’auto fino a domenica. Poco importa se come costola del fuorisalone del mobile o come anima motrice della Design Week lombarda: conta esserci, apparire, regalare altra visibilità al mondo dell’auto che ne ha sempre gran bisogno. Con buona pace del salone dell’auto milanese prima annunciato, poi rinviato e ora non si sa ancora bene se definitivamente tramontato per la gioia del Motor Show di Bologna. Sta di fatto che un Salone di auto, Milano già ce l’ha come dimostra la massiccia presenza delle Case alla Design week. Anche se di macchine nuove se ne sono viste poche al contrario di esercizi di stile, davvero bellissimi, da galleria d’arte.

Tra i marchi più attivi sicuramente Audi che ha riaperto l’Audi City Lab di via Montenapoleone (resterà aperto fino al 10 maggio) dopo la riuscita esperienza a Natale 2014. Fino al 28 aprile occhi fissi sul design con la nuova Audi R8, poi secondo step fino al 10 maggio con riflettori puntati sull’innovazione grazie alla nuova Audi Q7 e-tron. Intanto ieri l’Audi City Lab è stata sede del rinnovo di sponsorizzazione tra la Casa dei quattro Anelli e il Milan. Grande attenzione ha ottenuto anche Mazda con la spettacolare MX-5 in arrivo in Italia a settembre affiancata da un prototipo riuscitissimo di bicicletta, la Kodo Bike tutto ispirato al Kodo Design Soul of Motion che ha ispirato la rivoluzione dell’ultima generazione dei modelli della Casa di Hiroshima. Sul palco del Mazda Design Space in evidenza anche l’ultima arivata in casa Mazda cioè la CX-3 quest’ultima abbinata ad un elegantissimo sofà e ad altre creazione artigianali made in Japan.



Ottimo successo ha ottenuto anche Jaguar che alla Design week milanese espone la nuova Jaguar XE insieme ad una sagome di aluminio che la ricalca grazie alla struttura World Cloud di 95 parole in sette lingue diverse. Alla stessa maniera bella vetrina per la nuova Land Rover Discovery Sport accanto alla splendida installazione “Unstoppable Spirit”. E se il Gruppo PSA ha stupito tutti da una parte con il bistrot viaggiante Peugeot Foodtruck e l'anteprima delle lampade Onyx, dall’altra con la mostra Design for life per i 60 anni del marchio DS e con la Citroen Cactus alla Triennale, non si possono dimenticare le installazioni di Lexus intitolato “Un viaggio dei sensi” con in bella evidenza il prototipo della Lexus LF.SA e quella di Hyundai, la Sculpture In Motion Helio Curve 2.0, che rappresenta l’evoluzione del linguaggio stilistico di Hyundai che ha messo in mostra la Concept Car Intrado. Passiamo a Ford, che spazia dalla musica, con una chitarra elettrica di design, al mare, con un concept di barca a vela, fino all'installazione Favilla dedicata alla nuova GT. 

Chiusura dedicata a BMW e Mini che hanno puntato tutto su arte e design, con una spolverata di moda, per manifestare la loro visione della mobilità del futuro da conciliare con il concetto del lusso grazie ad opere come la Spheres Perspecives Precision & Poetry di Albert Haberli (nel caso di BMW) o di una collezione dedicata da C.P. Company (Mini). Aspettando l’EXPO e un Salone che chissà se mai ci sarà, l’auto si specchia nel design e capisce che ha ancora molto da dire e da fare. 

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