Suzuki S-Cross, solida sobrietà: prova su strada

Al volante della crossover giapponese in allestimento Top con motore benzina 1.4 da 140 cv: non stupisce con gli effetti speciali ma si trova a suo agio ovunque e offre una ricca dotazione anche in versione base
Suzuki S-Cross, solida sobrietà: prova su strada
Francesco Colla
4 min

ROMA – Presentata al Salone di Parigi 2016, Suzuki S-Cross si inserisce in un’ampia strategia di rinnovo della gamma, iniziata con Vitara e proseguita con Baleno e Ignis (qui la nostra prova su strada) fino alla nuova Swift. Esteticamente presenta un frontale nettamente rinnovato rispetto alla versione precedente, con l’imponente griglia incorniciata dal cofano caratterizzato dalla doppia nervatura. 

Una crossover tanto “urban” quanto avventurosa, specialmente se equipaggiata con la trazione integrale AllGrip, come la versione con motore 1.4 Boosterjet da 140 cv in allestimento Top della nostra prova. Salendo a bordo si apprezza la sobria qualità degli interni Suzuki, fedele a una filosofia che predilige la solidità ai fronzoli. Sulla plancia di colore scuro rivestita da strati di Pvc morbidi al tatto spiccano le cornici cromate delle bocchette e quella laccata del touchscreen da 7 pollici con infotainment compatibile con smartphone Android e Apple. 

Lunga 4,3 metri offre spazio a sufficienza anche agli occupanti del divanetto posteriore, grazie a un passo di 2,6 metri, oltre a un bagagliaio di 430 litri, molto capiente per il segmento. Scarsa la visibilità posteriore a causa del profilo discendente del tetto, difetto condiviso con molte altre crossover di nuova generazione; a dare una preziosa mano in manovra interviene la telecamera posteriore, uno dei tanti sistemi di assistenza alla guida presenti a bordo. Infatti tutte le versioni della S-Cross offrono di serie il cruise control, l’hill hold control per facilitare le partenze in salita e lo start and stop. L’allestimento Top vanta anche il pacchetto di sicurezza attiva Acc con frenata automatica d’emergenza e cruise control adattivo. 

In città la guida è confortevole, merito delle sospensioni che assorbono bene dossi e buche, nonché dello sterzo morbido. Fuori città si passa dalla modalità di guida Auto a Sport, che garantisce una risposta più immediata del motore. Il 4 cilindri da 140 cavalli è generoso e su una vettura di 1290 kg garantisce una guida divertente, ma la S-Cross non è una sportiva e pur comunicando una discreta aderenza in curva si percepisce un sensibile rollio. In autostrada si apprezza principalmente la buona insonorizzazione dell’abitacolo e i consumi limitati. La Casa dichiara quasi 18 km con un litro nel ciclo misto. 

S-Cross è certamente una crossover vera, capace di muoversi a proprio agio sia in città che su fondi difficili (impostando la guida su Snow o Lock), presentandosi come una valida e solida alternativa a bestseller del segmento come Fiat 500X, grazie anche a un listino prezzi competitivo.  

Suzuki S-Cross: la gamma e il listino prezzi   

 

 

 

 

 


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