(PALMA DI MAIORCA) - Uno dei difetti storici del Gruppo Volkwagen è la scarsa reattività ai mutamenti dei gusti del mercato. La grande crescita dei SUV, su cui molte Case hanno scritto o stanno scrivendo la loro fortuna, non è stata ancora sfruttata a pieno dai marchi che fanno capo a Wolfsburg. Se la Tiguan è una certezza da diversi anni e la gamma Audi è più che mai completa, Seat è arrivata da poco con la Ateca mentre Skoda ha finalmente la sua Kodiaq. In entrambi i casi si tratta di modelli che gravitano intorno al segmento C-SUV, mentre la categoria inferiore è stata coperta solo da pochissimo tempo con l'Audi Q2. Insomma, in attesa di vedere i prossimi B-SUV del gruppo tedesco, ci concentriamo sulla Kodiac, un'auto di grande importanza per il marchio Ceco, tanto in Europa quanto in Italia.
SPAZIO - Lasciando stare la Yeti, che è sempre rimasta un modello di nicchia, la sorte di Skoda sul mercato italiano è sempre dipesa dalla Octavia e dalla Fabia: la prima un modello praticamente a sé stante e la seconda spesso messa in ombra dalle sorelle Polo e Ibiza. Non bisogna sorprendersi, dunque, se la quota di Skoda in Italia graviti attorno all'1%. Ma ora le cose potrebbero cambiare perché la Kodiaq è l'auto giusta al momento giusto. Con un prezzo di attacco del diesel che rimane sotto i 30.000 euro si porta a casa un vero SUV di 4,7 metri che ha un vano bagagli degno di un furgone, un'abitabilità fino a 7 posti e tutto il meglio della tecnologia del Gruppo Volkswagen .
TECNICA - La Kodiaq, infatti, è stata sviluppata sull'ennesima declinazione della piattaforma MQB ed è spinta dall'ultima generazione di 2.0 TDI (150 o 190 CV) a cui è accoppiato anche il recente cambio doppia frizione a 7 rapporti. Il motore è traversale e la trazione integrale è del tipo on-demand, con il differenziale centrale Haldex che invia la coppia alle ruote posteriori solo quando c'è realmente bisogno. Una ricetta super collaudata che è in grado di soddisfare i bisogni del 95% dei guidatori. La Kodiaq non è certo pensata per il fuoristrada pesante, che appartiene a una nicchia di automobilisti, ma come una vettura utilizzabile a 360°.
VERSATILITA' - La lunghezza, infatti, è ancora di quelle “possibili” da parcheggiare e l'agilità della guida è sorprendente anche nel traffico più intenso. La Kodiaq, in effetti, è multiforme perché anche in autostrada si trova completamente a suo agio. Una volta impostato il cruise control l'isolamento con l'esterno è pressoché perfetto, si avverte solo qualche lieve fruscio nella zona specchietti. Lo sterzo è leggero ma preciso e il comportamento su strada sempre sincero. Insomma, questa Skoda si guida sempre in grande relax e in totale sicurezza considerando la lunga lista di sistemi di assistenza alla guida che vegliano sul conducente.
INFOTAINMENT - Anche in tema di infotainment la Kodiaq offre solo il meglio, con l'ultima generazione di MIB che ha rinunciato ai classici tasti in favore dei comandi a sfioramento. La sensibilità del touchscreen è perfetta, così come la risoluzione del monitor, mentre l'interfaccia dei menu è subito intuitiva. Attingendo alla lista degli optional, poi, la Kodiaq può diventare una vera ammiraglia con equipaggiamenti come le sospensioni regolabili elettronicamente, il tetto apribile panoramico o l'incredibile impianto audio firmato Canton. Infine c'è il plus del 7 posti, un accessorio che costa meno di 1.000 euro e che toglie una piccola parte di capienza al bagagliaio, ma che aggiunge una versatilità difficile da riscontrare nelle concorrenti.