ROMA - Il risparmio divertente, la formula giusta per la città. Se non ti chiami Smart e non sei ibrido/elettrico, non hai tante altre strade, te le inventi. E Opel con la piccola Karl, ad un anno dal lancio, centra l’obiettivo portando sul mercato la versione Gpl Tech (bifuel) capace di percorrere 100 km con appena 3 euro (un pieno Gpl costa 11 euro) e oltre 1000 km di autonomia complessiva grazie alla sommatoria Gpl-benzina. Va bene, costa 1500 euro in più rispetto al modello con unica motorizzazione, l’1.0 benzina e il cambio manuale che ha raccolto 9.000 ordini, e se ci volete mettere anche il nuovissimo cambio robotizzato easytronic 3.0, dovete aggiungere altri 600 euro. Ma a partire da 13.300 euro (al lancio fino al 30 giugno da 10.900 euro) avrete a disposizione una macchina piccola, sicura e tecnologicamente all’avanguardia, capace di risparmiare il 50% del costo del carburante.
E qui sta il divertimento come spiega Andrea Cuzzilla, responsabile del prodotto: «Già, l’altra novità su Karl è il nuovo sistema IntelliLink con Apple Car Play e Android Auto con i quali copriamo il 90% dei sistemi operativi presenti sul mercato e che consentono di interagire con l’auto anche da remoto, aprono la macchina a distanza e aiutano a localizzarla quando si è dimenticato dove si è parcheggiata. Senza dimenticare l’assistenza H 24 di OnStar». Insomma, un gioiellino che insieme con Adam e Corsa (ma anche Mokka e Astra) ha spinto il primo trimestre 2016 di Opel Italia a vendere 4700 veicoli in più dell’anno passato, crescendo più del mercato nel segmento. Ma Karl è un’autentica forza della natura, acquistata al 60% da donne, da una clientela adulta e per il 70% di conquista (cioè nuovi clienti Opel) perché come spiega l’a.d. di Opel Italia, Roberto Matteucci: «E’ una macchina intelligente, anche un po’ furba. L’interpretazione più spinta di una city car, che fa muovere i vetri posteriori, e che ora potrà aggirare i blocchi del traffico, per questo da Karl ci aspettiamo un mix di vendite con il 40-45% di Gpl».
Già il Gpl si annuncia come l’autentico volano per questo modello già vincente: tanto più che questo carburante per Opel è una risorsa decisiva (da 5.000 a 21.000 pezzi venduti in quattro anni), offerto su tutta la gamma. Su Karl la versione Gpl Tech perde 2 cv di potenza rispetto a quella a benzina (da 75 a 73 cv). Il motore bi-fuel è compatto e perfettamente integrato con il resto dalla macchina, essendo realizzato direttamente sulla linea di produzione in fabbrica in Sud Corea e non montato a parte. E grazie all’integrazione tra due centraline, una che fa da controller alla propulsione a benzina e l’altra specifica per il Gpl, si ottiene un interfaccia continuo che riesce a fornire una diagnostica complessiva del veicolo in ogni momento.
Per la cronaca, il Gpl regala emissioni di CO2 nel ciclo misto pari a soli 93 gr/km, con consumi di Gpl di 5,7l/100 km. Nel test su strada, sia nel le strade congestionate di Roma, che nei dintorni più liberi dell’Appia Antica, la Opel Karl Gpl Tech si è rivelata agilissima e silenziosa. Con una buona spinta in fase di accelerazione anche se un po’ meno brillante a regimi bassi. Le plastiche degli interni sono da city car ma le rifiniture sono di qualità. La tecnologia, quella è super. Sì, ci si può divertire anche risparmiando