Akrapovic: dagli scarichi alla luna

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Tra le aziende leader nel settore scarichi e ora impegnata nella costruzione di un mezzo completato insieme all'atelier Dreamachine. In secondo luogo perché le dotazioni tecniche sono piuttosto interessanti. La moto si chiama Full Moon, ovvero Luna Piena, perché a caratterizzare la parte anteriore c'è un cerchio in alluminio e carbonio da 30" che per la sua grandezza e il particolare disegno somiglia, appunto, ad una luna piena. A spingere la Full Moon, realizzata dopo 800 ore di lavoro, c'è un motore completamente a vista S&S Knucklehead da 1.524 cc e per la ciclistica da segnalare la presenza di un telaio in lamiera e di sospensioni idrauliche (da ferma, la moto si abbassa e non ha bisogno di cavalletto per rimanere stabile). Grande attenzione è stata riservata alla innovativa zona posteriore, sormontata da una sella doppia piuttosto stretta ma stilisticamente azzeccata: completamente coperta, la "coda" somiglia ad un guscio di tartaruga e nasconde nelle plastiche la ruota e l'originale impianto di scarico in carbonio: Akrapovic, of course. 


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